Napoli, 3 ottobre 2012 - "L'universo è troppo grande perché l'uomo sia solo". Ne è convinta Liu Yang, la prima astronauta cinese a volare nello spazio, ospite a Napoli del Congresso internazionale di aeronautica (Iac 2012). Secondo la scienziata, reduce dalla missione a bordo della navicella del Dragone Shenzhou-9, nello spazio devono necessariamente esistere altre forme di vita.
La "taikonauta" Liu ha dichiarato che la sua più grande emozione durante la missione del giugno scorso a bordo del Tiangong, il "Palazzo Celeste", primo modulo della futura stazione spaziale cinese è stata percepire ''quanto è grande l'universo''. Essere nello spazio ha aggiunto, le ha permesso di "comprendere meglio il nostro pianeta. La terra vista dallo spazio è un meraviglioso gioiello nell'universo''. E l'universo, ha detto ancora, "così immenso che penso debbano esistere altre forme di vita. In questo momento, forse, altri astronauti sono in orbita attorno ai loro pianeti".
Ancora non sa se riuscirà a partecipare ad altre spedizioni nello spazio, ma Liu Yang continua ad addestrarsi, pronta ad affrontare in qualsiasi momento una nuova missione.