Pechino, 21 settembre 2012 - La casa d'aste Sotheby's ha stretto una joint venture in Cina con un il gruppo rivale Beijing GeHua Art. Lo ha annunciato la stessa azienda statunitense, la quale sarà proprietaria dell'80% delle quote della nuova società. Con questo contratto di durata decennale, Sotheby's diventerà "la prima casa d'aste internazionale in Cina".
Nel report per gli azionisti stilato in seguito all'accordo si legge che questa mossa "permetterà strategicamente a Sotheby's una lunga presenza nella Cina continentale e di capitalizzare le opportunità offerte dal mercato cinese dell'arte".
L'accordo, che deve ricevere il via libera dal Governo cinese, gestore della Beijing GeHua, si è reso necessario per aggirare la legislazione dell'ex Celeste Impero, che proibisce alle case d'aste internazionali di esercitare le loro attività nel Paese asiatico con l'eccezione di Hong Kong, e per far fronte alla grande concorrenza.
Sono cinque infatti le case d'aste cinesi che figurano tra le prime dieci al mondo. Il mercato mondiale all'incanto delle opere d'arte è cresciuto del 21% nel 2011 a oltre 11,54 miliardi di dollari con la Cina che ha coperto una fetta del 41%. Sempre l'anno scorso il pittore cinese Zhang Daqian (1899-1993) è diventato il numero uno nella classifica dei più quotati all'asta al posto di Pablo Picasso, sceso al quarto posto dietro a un altro cinese, Qi Baishi, e Andy Warhol.