Pechino, 16 agosto 2012 - Diego Armando Maradona vuole passare dal deserto di Dubai alla Grande Muraglia. Il Pibe de Oro sarebbe pronto a lanciarsi in questa nuova avventura all'assalto della nuova frontiera del calcio, la Cina. "Vorrei allenare in Cina" ha dichiarato ieri ai giornalisti durante una conferenza stampa al suo arrivo all'aeroporto della capitale. Per l'argentino, che oggi ha incontrato Wei Di, presidente della Chinese Football Association, è in programma una visita di otto giorni nel paese, durante la quale parteciperà anche a un'asta di beneficienza a favore dei giovani calciatori cinesi.
"Vorrei dare il mio contributo allo sviluppo del calcio nelle giovani generazioni in Cina" ha detto ai cronisti Maradona, attualmente alla ricerca di una panchina dopo essere stato licenziato dal club degli Emirati Arabi Al Wasl Fc in seguito alle pessime prestazioni della squadra. La compagine ha concluso il campionato in ottava posizione ed ha perso la finale di un torneo regionale dopo che due giocatori erano stati espulsi per aver assestato una testata agli avversari. Anche la sua esperienza come coach della nazionale argentina si era conclusa con un allontanamento dopo gli scarsi risultati ai mondiali sudafricani del 2010.
Già in maggio si era parlato dell'intenzione di Maradona di entrare nel (ri)nascente mondo del calcio del Dragone. Uno dei suoi agenti, il cinese Tang Huiqing, aveva dichiarato ai media che Diego Armando stava prestando molta attenzione allo sviluppo del suo sport in Cina e che sperava di poter collaborare con la squadra giovanile cinese o con la nazionale maggiore. Inoltre, lo scorso gennaio la stella del calcio aveva partecipato a un altro evento di beneficienza a Shanghai, dove era stato immortalato dai fotografi durante un palleggio con un giovane fan.