Camera di Commercio Europea: per una crescita sostenibile la Cina deve puntare sull’innovazione
Il modello economico che ha trasformato la Cina in una locomotiva della crescita non è più sostenibile. Per Davide Cucino, presidente della Camera di Commercio Europea in Cina, bisogna puntare su competitività e innovazione
Il modello economico che ha trasformato la Cina in una locomotiva della crescita non è più sostenibile. Per Davide Cucino, presidente della Camera di Commercio Europea in Cina, bisogna puntare su competitività e innovazione
Pechino, 6 settembre 2012 - La Camera di Commercio Europea in Cina, che ha presentato oggi il suo rapporto annuale, ritiene che il modello di crescita applicato finora dal Dragone debba essere sostituito da un sistema che favorisca la competizione e il libero accesso al mercato. L'approccio basato sugli investimenti pubblici e sulle esportazioni di prodotti del settore manifatturiero ha "provocato 30 anni di crescita impetuosa e ha portato milioni di persone fuori dalla povertà ma ora non è più sostenibile a causa della sua natura, che favorisce le ineguaglianze''.
Queste le parole di Davide Cucino, presidente della Camera, che ha proseguito così: ''Ora che i frutti maturi sono stati raccolti e che i guadagni di produttività sugli investimenti sono più difficili, è necessaria una salutare concorrenza, che assicuri un'efficiente uso del capitale e incoraggi gli investimenti di capitale privato, oltre a far aumentare redditi e consumi e, cosa ancora più importante, permetta l'innovazione''.
Secondo Cucino l'atteggiamento della Cina verso gli investimenti stranieri è anacronistico e ritiene che ''per realizzare un nuovo modello di crescita ed evitare la trappola del reddito medio, il pregiudizio contro gli investimenti privati stranieri e nazionali deve essere abbandonato''. La ormai prossima transizione politica nel governo cinese potrebbe fornire l'occasione per una riforma del sistema economico cinese, che possa creare le condizioni per un secondo periodo di crescita, il cui motore siano l'innovazione, la produttività e l'efficienza.
Nel suo commento all'intervernto di Cucino, il People's Daily scrive che "la Cina e l'Unione Europea dovrebbero identificare in modo comune nuove opportunità per la cooperazione" tali da accrescere la sostenibilità del processo di urbanizzazione del Dragone. Fondata nel 2000, la Camera di Commercio Europea in Cina ha oggi 1700 soci e sedi in nove città cinesi.