Londra, 31 luglio 2012 - Una prestazione impressionante quella che ha portato Ye Shiwen, la 16enne cinese nuova stella del nuoto, al primo record mondiale dopo l'abolizione dei costumi a tutto corpo: 4'28''43 per la medaglia d'oro nei 400 misti. Un record che migliora di ben 7 secondi il tempo segnato dalla medaglia d'oro agli ultimi mondiali di nuoto di Shanghai 2011. Se questo non fosse sufficiente, negli ultimi 50 metri della frazione a stile libero, Ye ha nuotato di 0''17 più veloce del tempo realizzato dallo statunitense Ryan Lochte nella prova maschile. La giovane nuotatrice cinese ha trionfato anche nella semifinale dei 200 misti, con il nuovo record olimpico di 2'08''39.
Una serie di successi strepitosa, tanto inaspettata da una debuttante ai giochi olimpici da portare alcuni a sospettare che non sia solo frutto dell'impegno e dei duri allenamenti della squadra cinese di nuoto. A parlare per primo di doping è stato il direttore esecutivo dell'associazione degli allenatori americani e dell'organizzazione dei tecnici a livello mondiale, John Leonard: "Vogliamo essere prudenti a parlare di doping in questo caso. Ma ogni volta che nel nostro sport vediamo qualcosa di "incredibile", e metto questa parola tra virgolette, la storia dimostra poi che il doping è coinvolto". Anche se affermate in modo diplomatico, le critiche del coach a Stelle e Strisce non sono meno dirette e pungenti: "Gli ultimi 100 metri - ha dichiarato al quotidiano The Guardian - mi hanno ricordato alcune nuotatrici della vecchia Germania Est. Gli ultimi 100 metri sono stati incredibili''. Un paragone non certo lusinghiero per la giovane Ye, alta 1,72 per 64 kg, perfettamente nella media delle nuotatrici moderne.
Il Comitato Olimpico Internazionale non ha avanzato nessuna inchiesta ufficiale nei confronti della nuotatrice, che anzi viene difesa da Arne Ljungqvist, presidente della Commissione medica: "E' triste che risultati notevoli alimentino subito sospetti. Io non ho motivi per sospettare, posso solo applaudire fino a prova contraria". Non solo il CIO dalla parte di Ye. Mark Spitz, leggenda del nuoto Usa con 7 ori a Monaco 1972, è rimasto affascinato dalla tecnica della giovane: "In vita mia, non ho mai visto un allungo del genere negli ultimi 25 metri. Non si è mai parlato della remota possibilità che una donna potesse fare una cosa del genere". La stessa Kirsty Coventry, superfavorita alla vigilia della gara e arrivata solo seconda dietro la cinese, nega la possibilità del doping dietro questa spettacolare prestazione, che attribuisce ad anni di investimenti da parte della squadra di Pechino.
Se tutti attendono i prossimi appuntamenti internazionali per un giudizio definitivo sull'atleta rivelazione di Londra 2012, la giovane Ye mette in cassaforte la sua nuova medaglia d'oro, accanto a quella vinta nei 200 misti ai Mondiali 2011 e ai Giochi asiatici 2010.