Wukan, esplusione dal partito
per i leader corrotti del villaggio ribelle

 

 

 

Guangzhou, 24 aprile 2012 -  Gli ex-leader del villaggio di Wukan sono stati espulsi dal partito dopo essere stati riconosciuti colpevoli di corruzione e di brogli alle elezioni locali. Xue Chang, ex capo di partito, e Chen Shunyi, ex capo del comitato di villaggio, dovranno ripagare la comunità anche pagando una multa di circa 33mila euro. Altre 18 persone, appartenenti al governo locale e municipale, sono state riconosciute coinvolte nei reati e rimosse dalle loro cariche politiche. Le autorità hanno recuperato circa 120mila euro provenienti dalle attività illegali del gruppo di dirigenti politici.

 

Lo scorso anno gli abitanti del villaggio della provincia del Guangdong avevano guadagnato l'attenzione mondiale grazie alla vera e propria rivolta, durata circa quattro mesi, che hanno portato avanti nei confronti delle autorità locali. Le proteste riguardavano i frequenti episodi di esproprio illegale delle terre, poi rivendute alle imprese edilizie che avevano pagato tangenti ai capi locali.

 

In seguito alla cacciata dei dirigenti politici corrotti, nei primi mesi di quest'anno si sono svolte nuove e regolari elezioni, da cui è uscito vincitore il leader della protesta, Lin Zulian. Lin si dice soddisfatto di come le autorità hanno, dopo lunghe esitazioni, riconosciuto le loro ragioni e ha già sviluppato alcuni progetti per il villaggio che intende proporre al governo provinciale. Oltre ai piani di per la costruzione di scuole e infrastrutture, Liu intende chiedere fondi per installare telecamere di sorveglianza intorno al villaggio, che ritiene importanti per la stabilità e la sicurezza degli abitanti.