Andrà in scena
martedì il processo
a Wang Lijun,
superpoliziotto
dello scandalo
Bo Xilai

Chengdu, 14 settembre 2012 - Si aprirà martedì prossimo il processo a Wang Lijun, l'ex capo della polizia della metropoli di Chongqing e braccio destro del defenestrato segretario politico locale, Bo Xilai. Lo ha riferito un funzionario della Corte Popolare di Chengdu, nella provincia meridionale cinese del Sichuan, dove si terrà il processo. Wang Lijun è accusato formalmente dal 5 settembre scorso di diserzione, corruzione, abuso di potere e di avere piegato la legge ai propri scopi personali.

Fu proprio Wang Lijun a dare il via al caso che porta il nome di Bo Xilai, il 6 febbraio scorso, con una clamorosa fuga nel consolato Usa di Chengdu dal quale era uscito il giorno dopo per essere preso in consegna dalla polizia cinese. La sua fuga aveva innescato una reazione a catena che ha portato alla sospensione di Bo Xilai da tutte le cariche a livello nazionale il 10 aprile. In quello stesso giorno era stata arrestata la moglie, Gu Kailai, per il coinvolgimento nell'omicidio dell'uomo d'affari inglese Neil Heywood, trovato morto in una stanza d'albergo di Chongqing nel novembre 2011. Tra le ipotesi più accreditate sulle motivazioni della fuga di Wang Lijun c'è quella che il superpoliziotto avesse scoperto il legame tra la famiglia di Bo e l'uomo d'affari ucciso. Lo scorso mese di agosto si è tenuto il processo lampo nei confronti di Gu Kailai, giudicata colpevole dell'omicidio e condannata alla pena di morte poi convertita nell' ergastolo. Il processo a Wang Lijun è il secondo grande capitolo della saga legata a Bo Xilai, dopo la condanna alla moglie.

Wang, definito da chi lo conosceva, come un "malato di intercettazioni", è al centro di un caso di spionaggio agli alti vertici dello Stato tramite un sofisticato sistema di intercettazioni, messo punto assieme a Bo Xilai con l'aiuto di esperti informatici reclutati appositamente dai due. Per i suoi legami con i vertici della politica nazionale e dell'esercito, il caso Bo Xilai è unanimemente considerato il più grande scandalo politico cinese degli ultimi venti anni. "Mi aspetto che Wang - commenta Jean Pierre Cabestan, esperto di elite politiche cinesi presso la Hong Kong Baptist University al South China Morning Post - venga condannato a diversi decenni di carcere, una pena severa, ma meno dell'ergastolo".

Il processo a Wang Lijun viene celebrato in un periodo di difficile transizione in Cina. Nelle prossime settimane è previsto l'inizio del Congresso del Partito Comunista Cinese che vedrà il rinnovo della classe dirigente, con il passaggio dalla quarta alla quinta generazione di leader. "Il partito - continua Cabestan- sta cercando di chiudere il caso prima dell'inizio del Congresso".

ARTICOLI CORRELATI

Condannato anche Wang Lijun: lo scandalo Bo Xilai è prossimo alla conclusione

Gu Kailai è colpevole: pena capitale mutata in ergastolo per la Lady Macbeth d’Oriente