Riappare sui media Xi Jinping, presidente designato, ma il mistero sulle sue condizioni resta
Dalla sua assenza in pubblico è nata una ridda di speculazioni, dalla malattia fino all'ipotesi di un attentato. Il riserbo che circonda l'immagine dei leader cinesi inizia a mostrare crepe nella Cina del 2012
Dalla sua assenza in pubblico è nata una ridda di speculazioni, dalla malattia fino all'ipotesi di un attentato. Il riserbo che circonda l'immagine dei leader cinesi inizia a mostrare crepe nella Cina del 2012
di Valeria Gazzoni
Pechino, 13 settembre 2012 - Xi Jinping ha inviato ieri un messaggio di condoglianze alla famiglia di Huang Rong, alto dirigente del Partito Comunista, scomparso lo scorso 6 settembre. E' la prima notizia che riguarda il presidente cinese designato a emergere sui media cinesi dal 1 settembre, giorno della sua ultima apparizione pubblica. Da allora una ridda di voci e indiscrezioni si è scatenata da una parte e dall'altra della Muraglia, mentre i giornalisti di tutto il mondo si chiedevano il motivo di questa sparizione a così breve distanza dal 18esimo Consiglio Nazionale del Partito.
Il prossimo ottobre Xi verrà nominato segretario generale del Partito Comunista e nella primavera del 2013 assumerà la carica di Presidente della Repubblica , sostituendo il suo predecessore Hu Jintao. Una figura molto importante per il mondo politico cinese, che guiderà per i prossimi dieci anni nella direzione di un più deciso riformismo, secondo quanto affermano gli analisti. Il suo ruolo è già centrale all'interno della diplomazia del Dragone, tanto che nelle scorse due settimane erano previsti per lui incontri con rappresentanti di governi stranieri, tra cui il segretario di stato americano Hillary Clinton e il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt. Entrambi i colloqui sono saltati, senza che fossero rivelati i motivi dell'assenza di Xi. Proprio il mancato dialogo con il capo della diplomazia statunitense aveva dato il via alle speculazioni.
Nei giorni seguenti si sono susseguite ipotesi diverse sulla mancanza di Xi Jinping dalla scena pubblica cinese. Il sito di esuli cinesi negli Usa Boxun.com affermava che Xi fosse stato vittima insieme a He Guoqiang di un incidente d'auto e che i due fossero ricoverati nell'ospedale militare 301 di Pechino. He è membro del comitato permanente del Politburo, massimo organo decisionale del Partito comunista, e capo del settore disciplina del Partito. Per questo, il sito riteneva che l'incidente sarebbe stato in realtà un attentato organizzato ai danni dei due esponenti politici da parte di fedelissimi del ex-capo di governo di Chongqing Bo Xilai, caduto in disgrazia e in attesa di giudizio proprio da parte della commissione disciplinare.
Queste indiscrezioni si sono rivelate infondate e l'ipotesi più probabile ora è quella di un piccolo problema di salute che avrebbe colpito Xi proprio nel momento di maggiore tensione politica nel paese. C'è chi propende per uno stiramento ai muscoli della schiena dovuto al nuoto, sport molto amato e praticato quotidianamente dal politico 59enne. Altri ritengono che abbia sofferto di un lieve problema al cuore. C'è anche chi ipotizza un cancro al fegato, ma anche questa sembra essere una voce priva di fondamento.
He Guoqiang è riapparso ieri negli studi televisivi della tv nazionale Cctv, mentre il messaggio di cordoglio proveniente dalla famiglia di Xi e diffuso dalla stessa emittente di stato è bastato a cancellare tutte le ipotesi che volevano Xi invischiato in qualche scandalo di tipo politico che ne avrebbe compromesso la carriera. Ciò che resta ora è l'irriducibile opacità che circonda la vita dei dirigenti politici cinesi sin dai tempi del maoismo: come ha spiegato al South China Morning PostQiao Wu, professore di giornalismo presso la Foreign Studies University di Pechino, "Tutta la vicenda dimostra che la Cina mantiene ancora un riserbo strettissimo sulle vite dei suoi leader. E' uno schema rigido che è stato usato come risposta alle indiscrezioni in passato, e non è destinato a cambiare".
Sin dai tempi della nuotata nello Yangtze di un Mao Zedong ormai settantatreenne nel 1966, una trovata propagandistica per smentire le voci sul suo cattivo stato di salute,l'immagine di un leader politico in sofferenza è sempre stata censurata in Cina. David Zweig, specialista di politica cinese della Hong Kong University of Science and Technology ha spiegato al Financial Times che anche se Xi avesse avuto problemi di salute, non sarebbero stati rivelati, perchè i vertici del governo cinese "Non vogliono che che l'opinione pubblica lo sappia perchè sanno che è importante presentare l'immagine di un leader forte e in salute che porti la Cina nel futuro". Certo è che è proprio la mancanza di trasparenza ad aver alimentato la diffusione di gossip e voci anche lesivi della figura di Xi, una carenza che nell'epoca dei social network e dell'informazione veloce, neanche la Cina è più in grado di gestire.