Como, 10 settembre 2012 - La nuova stella della passerella cinese si chiama Li Chunxue, ha appena compiuto diciotto anni ed è la vincitrice del Dream Come Top Model, la competizione che premia le promesse delle sfilate di moda internazionali. Originaria di Pechino, vanta misure quasi perfette (82-58-88) per un'altezza di 180 centimetri, domenica sera ha sedotto la giuria raccolta nel Salone delle Feste del Casinò Campione d’Italia nonostante l'avvenenza delle altre pretendenti al titolo di Miss Loren Chinese Top Model Contest 2012, titolo che vale anche un contratto con la MP Management, major milanese delle passerelle dell’alta moda.
Giunto alla terza edizione, il concorso ha introdotto quest’anno una formula reality, inedita per il pubblico cinese. Le modelle hanno percorso larga parte della Penisola con soste strategiche nei luoghi delle eccellenze della produzione gastronomica oltre che su sfondi panoramici leggendari. Lo stile di vita tradizionale italiano si è affiancato a quello del fashion e dell'alta moda per affascinare gli spettatori del dragone. Infatti, le aspiranti mannequin sono state seguite dalle telecamere di Guangxi TV, emittente che in Cina conta su un bacino d’utenza di oltre 700 milioni di spettatori. La manifestazione ha richiamato l’interesse anche della comunità cinese in Italia.
La finalissima di domenica sera, atto finale del reality show, si è svolta negli spazi più esclusivi della casa da gioco di Campione d'Italia, con oltre cento flash puntati sulle concorrenti. L’amministratore delegato del Casinò Carlo Pagan, per l’occasione presidente di giuria, ha dichiarato: “Ragazze splendide e in linea con i nuovi standard internazionali della moda. Quest’evento rappresenta la capacità imprenditoriale ed economica della Cina, realtà cui ci stiamo dedicando con particolare attenzione promuovendo le specificità campionesi nel promettente bacino di giocatori dell’Estremo oriente”.
Ha preso parte alla kermesse anche Guido Dolci, giurato d’eccezione e presidente dell’Associazione servizi moda che ha messo in palio il contratto riservato alla vincitrice: “Non è stata una scelta facile, basata esclusivamente sulla bellezza; infatti ha vinto la più professionale, quella che ha mostrato maggiore capacità di affrontare le passerelle, dal prêt-à-porter e alla haute couture dove certamente si farà notare”.