Pechino, 17 agosto 2012 - Si è scoperto oggi che il viaggio di Maradona in terra pechinese non sarà solo fatto di ospitate ed eventi di beneficienza. Diego Armando è, infatti, comparso questa mattina in tribunale nella capitale cinese. Questa volta, diversamente da molte sue apparizioni davanti alle corti di mezzo mondo, in veste di accusatore. La Corte Comunale No. 2 di Pechino ha dato udienza al caso indetto dall'argentino contro la Beijing Sina Internet Information Service, società che gestisce l'importante portale internet Sina.com, con l'accusa di utilizzo non autorizzato della sua immagine all'interno di un videogame online a tema calcistico.
Nel gioco "Hot Blooded Soccer" si può vedere il Pibe de Oro in versione cartoon, con tanto di maglia a righe bianche e azzurre della nazionale e due grandi occhi all'infuori. Forse un ritratto non troppo avvenente del calciatore, che vuole rivalersi sulla compagnia pechinese con un risarcimento di 2,5 milioni di euro.
Come anticipato ieri, il tour nel Celeste Impero dell'ex imperatore del calcio mondiale avrebbe anche ben altre ambizioni, su tutte il guadagnarsi una delle panchine dorate offerte dai danarosi club cinesi. La grande notorietà del calciatore argentino, la stessa che lo ha portato a trasformarsi nel personaggio di un gioco per internauti, potrebbe essere la chiave per raggiungere il suo obiettivo.