Pechino, 19 giugno 2012 - Mobilità degli studenti e cooperazione a livello istituzionale. Queste le cifre degli incontri che il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha avuto ieri nella sua prima giornata di visite in Cina. Accompagnato da una delegazione di altissimo profilo, Profumo ha incontrato il suo omologo Ministro cinese per l'Istruzione, Yuan Guiren, il presidente dell'Accademia Cinese delle Scienze Bai Chunli, il presidente della Peking University Zhou Qifeng, il vice rettore della Tsinghua University, Zhang Yi, e infine il Ministro cinese delle Scienze e delle Tecnologie Wan Gang.
''La prima giornata di incontri a Pechino - ha dichiarato Profumo - si è rivelata estremamente proficua, perché ha consentito di consolidare le forme di collaborazione già avviate in passato nel settore dell'innovazione e ha posto le premesse per identificare ulteriori ambiti di cooperazione con la Cina, a cominciare da un incremento della mobilità degli studenti e da un allargamento di tale mobilità dai settori tecnologici a quelli delle altre materie scientifiche, delle scienze umane, dei beni culturali e dell'architettura''. Nel campo della ricerca, ha spiegato Profumo, si punterà ai settori dell'energia, della fisica, dei materiali, dell'ambiente, dell'ICT applicate ai bisogni dei cittadini. L'incontro con il Ministro Wan Gang ha consentito di confermare l'operatività dei tre centri congiunti italo-cinesi (design, trasferimento tecnologico ed e-government) e convenire sull'apertura di laboratori congiunti.
''Il Ministro Profumo - ha aggiunto l'Ambasciatore d'Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Attilio Massimo Iannucci - ha altresì lanciato l'idea di seguire gli studenti coinvolti in progetti di mobilità in Cina e in Italia anche dopo il conseguimento della laurea, sì da valorizzarne l'esperienza maturata durante gli studi a beneficio delle imprese italiane''. Nel corso della giornata sono stati firmati un accordo di cooperazione scientifica tra l'Infn e l'Institute of High Energy Physics dell'Accademia delle Scienze Cinese, che prevede la creazione di un laboratorio congiunto e un Memorandum of Understanding tra la stessa Accademia delle Scienze Cinese e il CNR per la cooperazione e la creazione di laboratori congiunti nei settori biomedico, del patrimonio culturale, dell'energia e delle auto elettriche''.