Milano, 16 giugno 2012 - La Triennale di Milano dedica due esposizioni contemporanee alla Cina: una piccola mostra di fotografie, "Luci cinesi 1981-2011" e una dedicata al design industriale cinese, "Bridge. New chinese design and innovation". Entrambe sono visibili gratuitamente presso gli spazi di via Alemagna, la prima fino al 1 luglio e la seconda fino al 15 luglio.
Il fotografo Enrico Rondoni, giornalista per il Tg5 e autore di numerosi reportage fotografici, ha allestito "Luci cinesi" con l'intento di riflettere sui grandi cambiamenti che la Cina ha vissuto negli ultimi 30 anni. I primi scatti esposti risalgono al 1981, 5 anni dopo la morte di Mao Zedong e a 3 anni dall'inizio delle politiche di riforma attuate da Deng Xiaoping: la Cina è ancora in parte il "paese delle biciclette", come lo descrive Rondoni, ma sono già visibili in nuce i grandi sviluppi a cui è destinata e che si esprimono, compiutamente, nelle immagini catturate nel 2011. Tre decenni dopo la sua prima visita nel Paese di Mezzo, Rondoni ritorna nelle stesse città, nelle stesse vie e, utilizzando la stessa macchina fotografica analogica che lo aveva accompagnato nel suo viaggio precedente, ritrae una Cina nuova, "Il Paese del futuro" nelle sue parole. I grattacieli si affiancano alle pagode e pratiche antiche si svolgono in abiti nuovi, mentre lo spirito mercantile del popolo cinese, sopito per decenni, torna ad esprimersi liberamente: a Lhasa, una bimba vestita all'occidentale accompagna la nonna a pregare presso il Potala; a Yiwu, il mercato più grande del mondo, bambini assistono i genitori nei loro negozi.
"Bridge. New chinese design and innovation" è un evento organizzato dal Centro sino-italiano del design e dell'innovazione (CIDIC), ente nato dalla collaborazione tra i governi italiano e cinese per riunire eccellenze creative, progettuali e produttive di entrambi i paesi e intensificare la collaborazione nel settore del design. Presso la Tongji University di Shanghai è già nato un Campus Sino-Italiano creato dai Politecnici di Milano e Torino, mentre un gemellaggio è stato stabilito tra Salone del mobile di Milano e Beijing Design Week. L'esposizione aperta in Triennale si pone come obiettivo la promozione in Italia della competitività e dell'innovatività dei brand cinesi e della creatività dei designer del Dragone, per superare lo stereotipo del made in China come mera contraffazione e produzione a basso costo. Una mostra analoga sarà organizzata in contemporanea a Pechino. L'opera più rappresentativa di "Bridge" è la trasformazione di un dipinto, "Lungo il fiume durante la festa di Qing Ming" di Zhang Zeduan, opera iconica dello stile espressivo di epoca Song, in una riproduzione digitale animata delle immagini originali: un ponte, appunto, tra tradizione e innovazione, creatività e ripresa del passato.