Pechino, 5 giugno 2012 - Pechino, rumorosa megalopoli da 20 milioni di abitanti, passerà le prossime serate in religioso silenzio. Il motivo? L'approssimarsi del famigerato esame di maturità cinese. Il gaokao (高考) si terrà in tutte le scuole cinesi il prossimo weekend e l'annuale follia collettiva ha già colpito in pieno la Cina. Per prepararsi al meglio, gli studenti sono impegnati da settimane in giornate di studio non-stop dall'alba al tramonto e spesso i loro genitori affittano per loro delle stanze in prossimità della scuola per non perdere nemmeno il tempo necessario per il trasporto da casa all'aula, mentre molte madri e nonne aspettano i giovani studenti fuori dalla scuola con provviste di cibo per risparmiare minuti preziosi altrimenti sprecati alla mensa.
Un totale di 73,460 studenti dai 16 distretti di Pechino parteciperanno agli esami nazionali il prossimo giovedì e venerdì, per questo motivo le autorità hanno imposto ai cittadini di rispettare la concentrazione dei ragazzi riducendo al minimo indispensabile i rumori della vita quotidiana. In particolare, ai bar e ritrovi notturni della città è stato proibito di usare amplificatori per la musica all'esterno dei locali, mentre tassisti e automobilisti dovranno evitare di suonare i clacson e ridurre la velocità a cui conducono i propri automezzi. Anche una apposita segnaletica stradale è stata approntata, con cartelli temporanei sul genere "Non fischiare" o "Rallentare durante il gaokao", mentre la circolazione alle auto è stata proibita in almeno 35 vie della capitale.
Wu, il direttore dell'ufficio di gestione del comitato di quartiere di Shichahai, all'incirca la zona che comprende i tre laghi di Pechino, area tra le più frequentate nelle ore notturne, ha dichiarato che pattuglie di controllo girano per i locali ogni sera dalla settimana scorsa e che già una quarantina di altoparlanti sono stati sequestrati dai locali che non rispettavano i divieti. I proprietari dei bar di Houhai e Beihai non hanno potuto altro che adeguarsi alle norme per questi giorni, nella speranza che i festeggiamenti degli studenti che otterranno i voti necessari per accedere alle migliori università li ripaghino del calo della clientela subito per venire in loro aiuto.