“Cina apre ai consumi: opportunità per aziende italiane”, Parla Rosenthal, Fondazione Italia-Cina


	
    In occasione del convegno presso la Camera di Commercio di Milano, Thomas Rosenthal, esperto di sviluppo della Fondazione Italia-Cina, spiega quali sono gli scenari futuri per il Paese del Dragone e in che modo le imprese italiane potranno ritagliarsi un ruolo in un'economia cinese che si trova a un punto di svolta  
Un flagship store di Armani a Pechino

 

 

In occasione del convegno presso la Camera di Commercio di Milano, Thomas Rosenthal, esperto di sviluppo della Fondazione Italia-Cina, spiega quali sono gli scenari futuri per il Paese del Dragone e in che modo le imprese italiane potranno ritagliarsi un ruolo in un'economia cinese che si trova a un punto di svolta  

 

di Daniele Monaco

 


Milano, 31 maggio 2012 - “La Cina vuole consumare di più e le imprese italiane avranno sempre più successo nell'entrare nel suo mercato interno”. La previsione è di Thomas Rosenthal, esperto di Sviluppo strategico della Fondazione Italia-Cina, intervenuto l'altro giorno al convegno organizzato alla Camera di Commercio a Milano per le imprese che parteciperanno al Matching Cina della Compagnia delle Opere a Shanghai il 25 e 26 giugno. Il quadro è di una Cina che vuole rilanciare la propria economia spendendo per il proprio benessere in negozi specializzati e shopping mall: “In questo panorama il made in Italy può sfruttare il proprio valore aggiunto nell'abbigliamento, arredo, alimentare, sanitaria e meccanica”.

 

Rosenthal, qual è il motore di questo nuovo sviluppo cinese?

“E' l'urbanizzazione. Nel 2011 si è raggiunta una suddivisione paritaria della popolazione al 50% fra campagna e città. Oltre alle metropoli famose come Shanghai e Pechino ci sono altri 650 centri da oltre un milione di abitanti”.

Questo cosa implica nel commercio?

“Un aumento della vendita al dettaglio, che nel 2008 ha avuto un picco del 30%. Sono in declino i grandi magazzini, in aumento i supermercati. Fra questi i marchi leader sono Cr Vanguard e Lianhua, cinesi, seguiti da Wal-Mart (Usa), Tesco (Gran Bretagna), Carrefour (Francia) e Metro (Germania). Seguono i negozi specializzati”.

Come possono inserirsi gli italiani?

“L’Italia non ha forti marchi nella Grande distribuzione organizzata, ma può sfruttare il valore aggiunto della sua produzione. Gli italiani devono trovare un partner locale in grado di diffondere i loro prodotti”.

Perché tanta fiducia in una missione così difficile?

“La Cina ha varato un piano quinquennale che ha l'obiettivo di aumentare i consumi interni, per livellare le disparità. Ha dunque immesso nell'economia 600 miliardi di dollari per stimolare la crescita. La questione è importante per il governo. Secondo il coefficiente Gini infatti la disparità interna è allo 0.47, simile all’Africa subsahariana o all’America latina. Ai tempi di Mao era tendente allo zero. Come risultato nel 2011 ci sono stati ben 180mila “mass incidents”, scontri fra civili. L’obiettivo è di attutire queste differenze attraverso i consumi interni ed essere meno dipendenti dall’esportazione. Come conseguenza le imprese cinesi smetteranno di acquisire quote di mercato mondiale e le nostre imprese avranno sempre più successo a entrare nei mercati cinesi”.

E' finita l'epoca d'espansione del Dragone?

“In passato la Cina aveva accumulato 3.200 miliardi di riserve valutarie estere e aveva la necessità di usarle in modo efficiente investendole all’estero. Ci sono casi di imprese italiane uscite dalla crisi grazie a quei capitali. Negli anni Novanta il tasso di crescita fissato era dell’8%, ma fra il 2007 e il 2008 è sceso dall’11% al 6%. La nuova strategia passa ora dai consumi interni”.

Quale futuro politico per la Repubblica popolare?

“Fra un anno il Politburo vedrà ancora in carica solo due degli attuali dieci componenti. Xi Jinping sarà il presidente, Li Keqiang il premier. Tutti gli altri, a cominciare Hu Jintao e Wen Jiabao non li vedremo più, semplicemente per sopraggiunti limiti d'età”.

 

[email protected]

 

Articoli correlati:

 



 


 

 

Scrivete a China Channel:
[email protected]

China Channel su Facebook China Channel Quotidiano.net su Facebook China Channel su Twitter China Channel Quotidiano.net su Twitter
Foto del giorno
La cascata di ghiaccio

nello Shhanxi fa talmente freddo che le spettacolorrio cascate di Hukou si sono ghiacciate offrendo uno spettacolo straordinarioNello Shaanxi fa talmente freddo che le spettacolari cascate di Hukou si sono ghiacciate offrendo uno spettacolo straordinario

CHINA NEWS


  • Notizie Locali
  • il Resto del Carlino:
  • La Nazione
  • Il Giorno
  • Blog
Copyright © 2013 MONRIF NET S.r.l. - Dati societari - P.Iva 12741650159, a company of MONRIF GROUP