Apple premia una cinese per i 25 miliardi di app
Incognita Proview per il debutto dell’iPad 3


	
  In Cina una ragazza cinese si è aggiudicata 10mila dollari di dowload gratis dall'iTunes Store. Lei, neofita della mela, confessa: "Credevo fosse una bufala". E nel frattempo si allungano ombre giudiziarie sull'arrivo del nuovo tablet a Hong Kong a causa del contenzioso con cui la società cinese rivendica la paternità del marchio iPad
Il concorso per i 25 miliardi di app scaricate su Apple store
 



In Cina una ragazza cinese si è aggiudicata 10mila dollari di dowload gratis dall'iTunes Store. Lei, neofita della mela, confessa: "Credevo fosse una bufala". E nel frattempo si allungano ombre giudiziarie sull'arrivo del nuovo tablet a Hong Kong a causa del contenzioso con cui la società cinese rivendica la paternità del marchio iPad



di Luca Zorloni  (左 露珂)

Pechino, 12 marzo 2012 – Venticinque miliardi di app scaricate. Su iTunes è tempesta di download. E la mela non poteva non premiare la fedeltà dei suoi clienti. Come? Regalando una "fidaty card" del valore di 10mila dollari di applicazioni gratis all'utente che si fosse accaparrato l'applicazione numero 25 miliardi. Vince Fu Chunli, dalla città di Qingdao. Acquistando il gioco "Dov'è la mia acqua?", la ragazza cinese si è trovata tra le mani una vena aurifera.

E dire che di tutti i figli dell'ex Celeste Impero, dove gli aggeggi della mela sono riveriti con un culto che sfiora il fanatismo, Chunli non è certo quella che lo “meritava” di più. Al giornale locale, il Qingdao Evening Post, ha spiegato di non essere un'appassionata di Apple e di aver comprato un iPhone solo un mese fa. Del quale peraltro non ha ancora capito appieno il funzionamento. Una neofita, insomma, neanche troppo convita. Ma il 5 marzo arriva la chiamata della fortuna: “Hai vinto tu”. “Quando mi hanno notificato la vincita pensavo fosse una bufala”, ha dichiarato. Aveva appena investito 0,99 centesimi per un videogame targato Disney e in cambio riceveva migliaia di bigliettoni. Un affarone. Di cui però lei non sapeva niente. Così, credendo che lo staff di Apple Cina stesse scherzando, ha chiuso loro la telefonata in faccia.

L'ha convinta solo una mail di congratulazioni da Cupertino. E ai piani alti del colosso californiano messaggi simili girano tra i dirigenti dell'iTunes Store: “Abbiamo portato la vendita di app ha un nuovo importante traguardo”. Dal lancio, avvenuto nella metà del 2008, a oggi le applicazioni per iPhone, iPad e iPod touch hanno registrato una costante crescita dei download: a gennaio 2011, delle 550mila disponibili, ne erano state scaricate dieci milioni.

E la società di Steve Jobs si prepara a posare una nuova pietra miliare: il lancio dell'iPad 3, che debutterà ad Hong Kong il prossimo 19 marzo. Al di qua della Grande Muraglia è già conto alla rovescia per la vendita del tablet di ultima generazioni e le autorità hanno acceso un faro sugli Apple Store e sulle misure di sicurezza per scongiurare le scene apocalittiche che il 13 gennaio scorso hanno contraddistinto la vendita dell'iPhone 4S, sospesa per due settimane in Cina proprio a causa dei disordini che si erano scatenati fuori dalle vetrine della mela.

Ma per Apple non è spigolatura da risolvere con il Dragone. L'agenda di Cupertino prevede un approfondimento delle condizioni di lavoro degli operai Foxconn, il più grande centro di produzione al mondo di aggeggi elettronici targati casa Jobs, finito al centro di una bufera mediatica per le rivelazioni choc di alcuni operai, e la risoluzione del contenzioso con Proview, la società di Hong Kong che rivendica la paternità del marchio iPad.

Ed è la proprio la controversia legale la maggiore incognita legata allo sbarco della nuova versione del tablet al di qua della Grande Muraglia. A poche ore dall'annuncio dell'arrivo di iPad 3 in Cina (inizialmente fissata il 16 marzo, come nel resto mondo, e posticipata all'ultimo di tre giorni, ndr) Proview ha inviato una lettera a tutti i fornitori e rivenditori dei prodotti Apple minacciando “misure severe” nel caso in cui non bloccheranno la vendita, lo stoccaggio e la spedizione dell'apparecchio. "Chiunque continui a farlo, violerà intenzionalmente i diritti di copyright e l'azienda adotterà le misure più severe mediante le vie legali". Proview rivendica la proprietà del marchio, registrato dal 2001, e ha già ottenuto ragione con una sentenza di primo grado dal tribunale di Guangzhou. L'appello sarà discusso nelle prossime settimane, ma il colosso cinese è sull'orlo del fallimento e i suoi creditori mirano a mettere le mani sulla causa con Apple per portare a casa 1,6 miliardi di dollari di danni che Proview avrebbe chiesto alla dirigenza Cupertino. Loro sì che sanno giocare con la mela. Fu Chunli e i suoi 10mila verdoni di vincita in confronto sono dei principianti.

[email protected]

Twitter @Luke_like

Scrivete a China Channel:
[email protected]

China Channel su Facebook China Channel Quotidiano.net su Facebook China Channel su Twitter China Channel Quotidiano.net su Twitter
Foto del giorno
La cascata di ghiaccio

nello Shhanxi fa talmente freddo che le spettacolorrio cascate di Hukou si sono ghiacciate offrendo uno spettacolo straordinarioNello Shaanxi fa talmente freddo che le spettacolari cascate di Hukou si sono ghiacciate offrendo uno spettacolo straordinario

CHINA NEWS


  • Notizie Locali
  • il Resto del Carlino:
  • La Nazione
  • Il Giorno
  • Blog
Copyright © 2013 MONRIF NET S.r.l. - Dati societari - P.Iva 12741650159, a company of MONRIF GROUP