Astro nascente della politica cinese, dopo l'espulsione dal partito è detenuto in un luogo segreto
Pechino, 28 gennaio 2013 - Il processo al deposto dirigente cinese Bo Xilai non comincerà prima del mese di marzo, ha riferito oggi l'agenzia ufficiale cinese, smentendo una notizia di un giornale di Hong Kong che aveva annunciato l'inizio del processo già oggi nella città di Guiyang, dove circa quaranta giornalisti di varie testate erano già arrivati.
Lo stesso tribunale di Guiyang ha negato di accogliere il processo su Bo Xilai. Secondo il quotidiano Global Times il processo si svolgerà solo dopo la sessione annuale prevista per marzo dell'Assemblea nazionale popolare. "Le informazioni sulla data e sul luogo del processo saranno rese note in anticipo ed è inutile lanciarsi in speculazioni", precisa il Global Times. Ex membro del Politburo del Partito comunista cinese, Bo Xilai, era anche il sindaco della metropoli di Chongqing, nel sud-ovest della Cina. Astro nascente della politica cinese, si è ritrovato al centro di un enorme scandalo con un intreccio di crimine, denaro e corruzione: una volta deposto, nella primavera 2012, e poi espulso dal Partito nel novembre dello stesso anno, è finito agli arresti in un luogo segreto. La moglie, Gu Kailai, è stata condannata a morte (con la condizionale) ad agosto per l'omicidio di un cittadino britannico.