Shanghai Disneyland muove i primi passi Via libera all’apertura del primo mega-outlet
Il governo municipale di Shangai è alla ricerca di uno spazio per aprire un grande magazzino duty-free, nell’ottica di promuovere la città come centro di scambi commerciali nternazionali. E tutto rientra nel progetto del parco di divertimenti che nasce al posto dell'Expo nela megalopoli cinese
Il governo municipale di Shangai è alla ricerca di uno spazio per aprire un grande magazzino duty-free, nell’ottica di promuovere la città come centro di scambi commerciali nternazionali. E tutto rientra nel progetto del parco di divertimenti che nasce al posto dell'Expo nela megalopoli cinese
Il governo municipale di Shangai è alla ricerca di uno spazio per aprire un grande magazzino duty-free, nell’ottica di promuovere la città come centro di scambi commerciali nternazionali.
Il piano di apertura dell’outlet, che è rimasto nell’agendadel governo locale per qualche tempo, ha ricevuto il via libera dal Comitato municipale mercoledì, quando è stata approvata la nuova linea politica che prevede la creazione di un centro commerciale internazionale.
Gli esperti hanno evidenziato che il grande magazzino duty-free potrebbe essere di supporto anche per il progetto di Shanghai Disneyland, che dovrebbe aprire al pubblico nel 2015. “È probabile che il centro commerciale sorga nell’area di Chuansha, nel distretto di Pudong, dove avrà sede anche Shanghai Disneyland, offrendo così ai visitatori un pacchetto turistico combinato di shopping e ristorazione”, ha dichiarato Zhu Lianqing, direttore del Centro di Ricerca per il Commercio della Shanghai Academy di Scienze Sociali.
Inoltre, introducendo ulteriori agevolazioni fiscali per i turisti stranieri, come l’esenzione dalla tassa richiesta al momento del rientro nel paese di origine, l’amministrazione dimostra chiaramente che Shanghai ha tutte le intenzioni di diventare un centro turistico internazionale. L’esenzione si applicherà ai visitatori che ripartono dopo aver
acquistato una predeterminata quantità di beni.
L’amministrazione municipale di Shanghai ha stimato che il numero totale dei turisti stranieri che visiteranno la città si aggirerà intorno agli 8 milioni all’anno, con una crescita rispetto al 2011 di circa 3 punti percentuali. “Se i beni acquistati ci danno diritto a un rimborso fiscale, probabilmente compreremo più souvenir e regali per amici e familiari”, ha dichiarato Jez King, cittadino inglese di 38 anni che sta pianificando un viaggio a Shanghai con la famiglia per il prossimo anno.
King ha aggiunto che la Cina è diventata una destinazione gettonata per i viaggiatori e sicuramente una politica fiscale vantaggiosa attirerebbe molti altri turisti stranieri.