Il premio Nobel
per la letteratura
a Mo Yan, colui
che non vuole parlare


	
Lo pseudonimo dello scrittore cinese significa letteralmente "nessuna parola". L'assegnazione all'autore di "Sorgo Rosso" era stata prevista dagli esperti, ed arriva dopo il Nobel delle polemiche in Cina a Liu Xiaobo
Il premio Nobel per la letteratura 2012, Mo Yan


Lo pseudonimo dello scrittore cinese significa letteralmente "nessuna parola". L'assegnazione all'autore di "Sorgo Rosso" era stata prevista dagli esperti, ed arriva dopo il Nobel delle polemiche in Cina a Liu Xiaobo

di Valeria Gazzoni

Stoccolma, 11 ottobre 2012 - Il premio Nobel per la Letteratura 2012 è stato assegnato oggi allo scrittore cinese Mo Yan. Come previsto da molti, il prestigioso riconoscimento è andato all'autore di "Sorgo rosso" e "Grande seno, fianchi larghi".

Ai media cinesi, Mo Yan ha dichiarato di essere felice per il premio e di aspettare notizie dal comitato organizzativo per partecipare alla cerimonia di premiazione, prevista per il 10 dicembre a Oslo. Ha aggiunto che "in Cina ci sono tanti bravi scrittori e spero che anche il loro lavoro sia riconosciuto nel mondo". Mo, il cui vero nome è Guan Moye e il cui pseudonimo significa "colui che non vuole parlare", ha concluso: "Continuerò a impegnarmi al massimo, grazie a tutti".

Nato nel 1955 a Guomi, nello Shandong, come tutti i suoi coetanei ha vissuto gli anni della formazione nel tempestoso periodo della Rivoluzione Culturale: Mo ha interrotto gli studi dopo la quinta elementare, per diventare pastore e poi soldato prima di seguire la sua passione per la scrittura. "Io racconto la storia nel modo in cui l'ho imparata. Io che sono cresciuto in campagna l'ho assorbita con le orecchie, attraverso i racconti dei miei nonni e della gente del villaggio. Questa è stata la mia scuola", così il neo-premio Nobel, durante un'intervista, ha descritto la fonte da cui trae ispirazione per i suoi racconti.

Mo Yan è diventato celebre al pubblico occidentale alla fine degli anni Ottanta, quando Zhang Yimou porta sul grande schermo il suo romanzo del 1986 "Sorgo Rosso" con una pellicola che vince l'Orso d'Oro di Berlino nel 1988. Apprezzato anche in patria, nonostante il suo "Grande seno, fianchi larghi" venne censurato alla sua pubblicazione nel 1996 (per diventare best seller sul mercato nero), Mo Yan è il primo scrittore cinese a vincere il premio Nobel alla letteratura. L'artista e scrittore Gao Xingjian aveva ottenuto nel 2000 lo stesso riconoscimento: Gao vive in francia dal 1987 ed ha ottenuto la cittadinanza francese nel 1997.

Quest'assegnazione aveva suscitato molte polemiche in Cina, ma nulla di paragonabile alla controversia che è scaturita dalla premiazione di Liu Xiaobo con il Nobel per la pace nel 2010. Xiaobo era stato uno degli intellettuali di punta delle proteste di piazza Tian'anmen del 1989, attivista per i diritti umani, nel 2009 è stato arrestato e condannato a 11 anni per sovversione. Sono in molti a ritenere che la vittoria di Mo Yan sia stata voluta dalla commissione di Stoccolma come segnale di distensione verso la Repubblica Popolare.

GUARDA QUI un video dedicato a "Sorgo rosso", film di Zhang Yimou tratto dal capolavoro di Mo Yan

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