Pechino, 10 ottobre 2012 - Durante le giornate di festività nazionale di inizio ottobre, gli operatori della nettezza urbana della capitale cinese hanno dovuto ripulire ben 47 tonnellate di rifiuti per tenere pulita la sola, benché immensa, piazza Tian'anmen. Un volume di rifiuti da record, quello accumulato negli otto giorni della "Settimana d'oro" del 2012, in crescita del 24,8% rispetto allo scorso anno, secondo i dati del governo locale. Dati positivi per l'economia, ma forse meno per l'ambiente, che testimoniano dell'incremento dei consumi in Cina nonostante la crisi globale.
La Commissione per l'amministrazione ambientale di Pechino aveva previsto un grande afflusso di turisti nella principale attrazione della città ed aveva aumentato il numero degli addetti per far fronte all'emergenza. Nei giorni di festa è stato anche incrementato il personale di servizio in posti di blocco per controllare il traffico su strade ed autostrade in tutto il paese.
Ma altre città del paese non sono state altrettanto previdenti. Sul web ha suscitato vivaci polemiche una foto pubblicata all'indomani della festa di Metà Autunno, che mostra grandi quantità di spazzatura abbandonati su una spiaggia di Sanya, località turistica dell'isola tropicale di Hainan. Dalle ricostruzioni, si è saputo che circa 50 tonnellate di rifiuti sono stati lasciati su 3 km di spiaggia in seguito ad una festa avvenuta nella notte del 30 settembre.