Milano, 3 ottobre 2012 - Una tendenza che si va sempre più consolidando. Quella dell'ingresso nel mondo dell'imprenditoria italiana, e in particolar modo lombarda, di cittadini cinesi però ormai è una vera e propria certezza. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, infatti, sono quasi tremila le imprese di matrice cinese nel capoluogo lombardo.
Un dato impressionante se si considera anche che a Milano un cinese su sette è titolare di un'impresa. Negli ultimi anni, la città meneghina è così diventata un vero cuore pulsante per l'economia cinese in Italia, visto che su un totale di circa diciannovemila cittadini di quel Paese residenti a Milano sono ben 2.720 le imprese individuali con un titolare cinese e nel giro di un anno sono aumentate del 6,2%. Questo è sintomo non solo della voglia di fare, ma anche di un mercato industriale che si sta aprendo sempre di più facilitando l'ingresso di forze e idee provenienti da altre culture e che così possono arricchire l'imprenditoria del Belpaese.
I settori nei quali la presenza cinese è più forte sono il commercio - all'ingrosso e al dettaglio -, l'alloggio e la ristorazione e le altre attività di servizi. Particolarmente attivo è anche il canale dello scambio import-export fra Lombardia e Cina: nel settore mobili e design muove un totale di quasi 85 milioni di euro di affari. L'import milanese rappresenta il 50,6% del totale lombardo, mentre l'export è dell'11,9.
"La Cina rappresenta un mercato in forte crescita nei nostri rapporti internazionali. L’export di mobili milanesi in Cina è cresciuto del 30% in un anno. Siamo accanto al Comune di Milano per favorire la presenza delle nostre imprese del design su questo importante mercato anche attraverso l’utilizzo di sistemi innovativi" afferma Dario Bossi, consigliere della Camera di Commercio di Milano.