Canton, 2 ottobre 2012 - E' un Marcello Lippi molto amareggiato quello che commenta il match dei quarti di finale della Champions League asiatica. La formazione cinese ha battuto l'Al Ittihad per 2-1 nel match di ritorno: ma è stata una vittoria inutile, che non ha ribaltato il k.o. per 4-2 incassato all'andata e che significa eliminazione per il Guangzhou Evergrande. ''Il calcio può essere davvero ingiusto a volte'', dice il tecnico italiano, non più saldissimo sulla panchina occupata da maggio.
I gol di Lucas Barrios e Dario Conca non sono bastati al Guangzhou, gelato al 78' dalla rete di Fahad Mosaed Al Muwallad dopo una gara dominata dall'inizio. "Abbiamo lavorato tutto l'anno per migliorare e per centrare i traguardi", aggiunge il viareggino, come si legge sul sito della confederazione asiatica. "Siamo arrivati a questa doppia sfida con i nostri portieri condizionati da problemi fisici", dice prima di snocciolare i guai.
"Nella gara di andata, a Jeddah, Muriqi si è infortunato alla caviglia. Alcuni difensori sono scesi in campo senza un allenamento vero negli ultimi 40 giorni: non avevamo scelta, viste le assenze", spiega. "Nella gara di ritorno abbiamo avuto 8, 9, 10 occasioni da gol. Abbiamo colpito il palo e la traversa: bisogna dire che il calcio è crudele", ripete l'ex commissario tecnico dell'Italia. "Credo che avremmo meritato la qualificazione, abbiamo giocato bene e creato tanto. Purtroppo siamo stati eliminati, voglio ringraziare i miei giocatori che si sono comportati come una squadra vera", aggiunge.
La panchina di Lippi, secondo i media cinesi, potrebbe vacillare. L'approdo alle semifinali della Champions League era uno dei traguardi fissati dalla proprietà del club, che ha offerto un ingaggio faraonico all'allenatore. "Abbiamo altre due competizioni, il campionato e la Coppa Nazionale. Metteremo in campo tutte le energie per centrare entrambi gli obiettivi".