Pechino, 26 settembre 2012 - La Liaoning, prima portaerei cinese, è stata ufficialmente varata. Pechino l'ha formalmente messa in servizio nel pieno dell'alta tensione con il Giappone per la disputa sulle isole Diaoyu-Senkaku, controllate da Tokyo e rivendicate, oltre che dalla Cina, anche da Taiwan. Il ministero della Difesa ha affermato che l'acquisizione dell'imbarcazione, "alzerà il livello operativo di tutta la marina cinese'', oltre a "contribuire a proteggere con efficacia la sovranità, la sicurezza e lo sviluppo" del Paese.
Secondo gli esperti, la portaerei - una vecchia nave acquistata dall'Ucraina e rimessa in funzione - servirà soprattutto all'addestramento in vista dal varo della prima portaerei prodotta interamente in Cina, che dovrebbe avvenire non prima del 2015. La nave, che gli ucraini chiamavano Varyag, fu venduta nel 1998 alla marina di Pechino, che ha dato il via nel 2002 ai lavori di rinnovamento. Nella sua nuova versione, la portaerei avrà un equipaggio di duemila persone e potrà trasportare trenta caccia del modello J-15, di produzione e progettazione cinese.
Ma l'annuncio della messa in stato operativo della Liaoning assume un evidente significato di ammonimento mentre la tensione con Giappone per le Diaoyu-Senkaku è alta e ha coinvolto anche Taiwan, che ha inviato centinaia di pescherecci nelle acque territoriali delle isole. La scelta del momento potrebbe essere legata anche all'imminenza del 18esimo Congresso del Partito Comunista Cinese, che si dovrebbe svolgere in ottobre.