Pechino, 19 settembre 2012 - Da Beijing South Railway Station a Beijing Nan. Qual è l'indicazione più semplice? I sempre più numerosi viaggiatori stranieri in Cina dovranno presto destreggiarsi con nomi delle stazioni ferroviarie totalmente in cinese. Infatti, a partire da questo mese ad indicare le stazioni ci saranno solo caratteri e pinyin (il sistema di trascrizione della lingua cinese in lettere latine) mentre il consueto mix con l'inglese sarà abbandonato. In particolare, il punto cardinale che spesso ne caratterizza il nome dovrà sempre essere espresso in pinyin.
La notizia ha subito sollevato molte polemiche e su Sina Weibo, il twitter cinese, sono già moltissimi coloro che hanno espresso la propria opinione in merito. Diversi quelli favorevoli al cambiamento, che sostengono essere più rispettoso della lingua cinese, mentre altri hanno messo in dubbio l'utilità della cosa, sottolineando al contrario come possa diventare ancora più difficile la comprensione delle insegne e degli avvisi nelle stazioni per persone che non conoscono il cinese. Come Gong Yu, 26enne della capitale, che ha commentato la notizia al China Daily affermando: "Non è adatto a una città internazionale tradurre i nomi delle stazioni in soli caratteri locali che non hanno nessun senso per i turisti stranieri. E non capisco per quale motivo hanno deciso di introdurre questi cambiamenti proprio ora".
Nessuna modifica, almeno per ora, è prevista invece nelle indicazioni delle stazioni della metropolitana. Secondo quanto ha detto alla televisione cinese Yang Quanhong, professore di linguistica presso l'università degli studi internazionali della provincia meridionale del Sichuan, poiché il pinyin è il sistema ufficiale per trascrivere i caratteri cinesi ed è ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite, la decisione del Ministero è da ritenersi giusta in quanto aiuta a promuovere la cultura cinese. Yang ha tuttavia ammesso che per gli stranieri questo provvedimento sarebbe più utile se accompagnato dalla traduzione in inglese.