Xiamen, 10 settembre 2012 - Anche l'Italia è presente alla China International Fair for Investment and Trade (Cifit), inauguratasi a Xiamen l'8 settembre. L'obiettivo della partecipazione del nostro paese, promossa e coordinata dall'Ice (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) secondo il Presidente dell'agenzia Riccardo Monti è di "Promuovere il ''Marchio Italia'' non solo in termini di prodotti da esportare ma anche come eccellenze produttive uniche su cui investire". L'evento fieristico rappresenta uno dei più importanti appuntamenti per la promozione degli investimenti diretti esteri dalla Cina. L'edizione 2011 ha registrato la presenza di espositori provenienti da 62 Paesi e di 70.000 visitatori, di cui 55.000 cinesi e 15.000 stranieri.
"Uno dei compiti fondamentali della nuova Agenzia Ice - ha dichiarato il Presidente dell'Ice Riccardo Monti- è quello di promuovere l'Italia concentrandosi sull'attrazione degli investimenti diretti esteri, un'attività di importanza fondamentale per la ripresa della crescita e del mercato occupazionale interno. La leva degli investimenti esteri rappresenta un potenziale non del tutto sfruttato nel nostro Paese. E' necessario recuperare il ritardo accumulato in modo particolare verso mercati come la Cina che, da Paese di destinazione, sta divenendo un esportatore significativo di capitali destinati sempre piu' ad investimenti produttivi e non solo finanziari".
I dati dell'ultimo rapporto della Banca Mondiale "Doing Business 2012" collocano l'Italia all'87mo posto (83mo nel 2011) nel ranking in termini di capacità di accoglienza industriale. Allo stesso tempo gli ultimi dati relativi al 2011, posizionano l'Italia al sedicesimo posto per flussi in entrata degli investimenti diretti provenienti dall'estero e al tredicesimo per quelli in uscita. A questi dati, tuttavia, si contrappone un' immagine più che positiva del Made in Italy.
Il "Marchio Italia" mantiene la sua attrattività tanto da comparire nel gruppo dei primi dieci nel mondo, nella classifica "Country Brand Index 2011- 2012" stilata dalla società The Futurebrand. Il decimo posto dell'Italia, su 113 paesi, è stato misurato tenendo conto di parametri che si discostano da quelli economici tradizionali, ma coinvolgono la sfera emotiva degli investitori: il sistema di valori, la qualità della vita, la competitività del business environment, il patrimonio storico-culturare e il turismo.
"Il Cifit di Xiamen è un appuntamento importante per far conoscere le numerose eccellenze italiane in chiave di attrazione degli investimenti" ha spiegato Riccardo Monti. L'Ice ha organizzato un seminario di presentazione dell'Italia, ove saranno evidenziate le opportunità di investimento sul territorio. I settori che saranno presentati nel corso dell'incontro riguardano la logistica, le energie rinnovabili (per le quali l'Italia rappresenta il quarto più importante paese investitore all'interno del G20 dopo USA, Cina e Germania), le biotecnologie (al terzo posto in Europa dopo Germania e Gran Bretagna per numero di aziende che vi operano) e l'information and communication technology, settore per il quale l'Italia rappresenta il quarto mercato in termini di ampiezza e capacità in Europa.