Hong Kong, 7 settembre 2012 - In cantonese il nome della megalopoli significa proprio "porto profumato", un epiteto che le deriva dagli alberi dell'incenso che un tempo ricoprivano le campagne intorno alla città e che conferivano all'aria un profumo particolare. Oggi la vendita di questo pregiato legno è proibita, ma molti alberi vengono comunque abbattuti di contrabbando e il legno utilizzato per i bastoncini da preghiera può arrivare a costare 2500 dollari al chilo.
Chan lavora in una piantagione di alberi dell'incenso che cerca di preservare la presenza di questa importante specie ad Hong Kong anche per le future generazioni."Questa azienda ha circa 10mila alberi. Mio nonno è stato il primo nella mia famiglia che ha piantato questi alberi di incenso. Quando ero piccolo, andavo con lui a piantarli. E ora vedo molti alberi di incenso a Hong Kong che vengono tagliati, ma io voglio proteggerli".