A Hong Kong
si trova l’ultimo
presidio “Occupy”
nel mondo
Ma i manifestanti
sono sotto sfratto

 

di Valeria Gazzoni

Hong Kong, 28 agosto 2012 - Anche l'ultimo avamposto mondiale del movimento "Occupy" sta per essere rimosso. Si tratta del gruppo di attivisti ancora raccolti presso il palazzo della banca HSBC a Hong Kong e che si riunisce sotto il nome di Occupy Central, dal nome del quartiere della città in cui si trova l'edificio. Un tribunale ha emesso una sentenza di sgombero nei loro confronti lo scorso 13 agosto, il cui termine scadeva alle 21, ora locale, del 27 agosto 2012. Ma i manifestanti hanno deciso di sfidare il verdetto del giudice e portare avanti l'occupazione.

Nella serata di ieri, più di 100 persone si sono date appuntamento nella piazza sottostante gli uffici della Hong Kong and Shanghai Banking Corporation per un concerto di protesta contro la decisione del giudice. Non si sono registrati scontri con le autorità, nonostante la cospicua presenza di agenti di polizia e di vigili del fuoco. HSBC aveva dichiarato che non avrebbe cercato di allontanare i manifestanti con la forza, mentre gli attivisti avevano espresso chiaramente il loro rifiuto ad abbandonare il presidio in modo volontario. La situazione di stallo potrebbe risolversi nei prossimi giorni con l'assegnazione del caso a un ufficiale giudiziario che si occuperebbe di rendere effettivo l'ordine di sgombero. 

Occupy Central è un movimento che si definisce anti-capitalista, è nato lo scorso ottobre ad Hong Kong ad imitazione e sostegno delle proteste sbocciate a Zuccotti Park, ma la sua forza è andata presto smorzandosi. La banca britannica, proprietaria del suolo occupato dal presidio, un'area aperta al passaggio pubblico, si è rivolta ai giudici lo scorso giugno per allontanare gli attivisti ancora presenti.

[email protected], Twitter: @ValeriaGazzoni