Hong Kong, 24 agosto 2012 - Un pool di studiosi cinesi sta mettendo a punto un metodo per riciclare le milioni di tonnellate di rifiuti alimentari prodotti quotidianamente nel mondo e trasformarle in energia pulita. Carol Lin, professoressa alla scuola di Energia e Ambiente della City University di Hong Kong ha presentato questo progetto a Philadelphia durante il meeting dell'American Chemical Society.
Gli scarti di cibo possono essere riconvertiti in materie plastiche, detersivi per il bucato o altri prodotti di uso quotidiano grazie all'impiego di un mix di microrganismi che, con la secrezione di enzimi, possono trasformarli in acido succinico, un "mattone" fondamentale per la sintesi chimica di molti materiali. Questa nuova tecnica consentirà anche di ridurre l'utilizzo per i biocombustibili di mais e colture alimentari, sempre più scarsi e costosi in questo periodo di siccità in America, migliorando dunque la sostenibilità ambientale e l'utilizzo delle risorse. Inoltre, il loro smaltimento secondo questa innovativa procedura consentirebbe di ridurne l'impatto sull'ambiente dovuto ai vecchi procedimenti di smaltimento, oltre che trasformare i rifiuti in una fonte di ricchezza.
Alla creazione di questa nuova tecnologia, chiamata bioraffineria, sta collaborando il distaccamento hongkonghese della catena di caffetterie americana Starbucks. Nella sola metropoli sul Mar Cinese Meridionale, i bar della sirenetta verde producono circa 5000 tonnellate di rifiuti che venivano inceneriti o smaltiti in discarica, mentre verranno, da oggi, donati alla scienza e all'ambiente insieme ad un cospicuo investimento in denaro.