Hong Kong, 31 luglio 2012 - Negozi, centri commerciali, uffici, in Cina d'estate possono raggiungere temperature inferiori ai 18 gradi mentre all'esterno il sole cuoce l'asfalto e l'afa toglie il respiro. L'amministrazione cittadina hongkonghese ha introdotto una normativa che limiterebbe l'uso dell'aria condizionata nei luoghi pubblici solo fino al raggiungimento dei 24-26 gradi centigradi. Le motivazioni: l'energia elettrica è costosa e gli sprechi portano all'inquinamento. Ma secondo l'associazione ambientalista Friends of the Earth (Diqiu Zhi You, 地球之友), l'iniziativa sarebbe solo un comportamento di facciata da parte del governo.