Proteste a Qidong, il Quotidiano del Popolo apre agli ambientalisti: “Serve più trasparenza”
Dopo i fatti di Qidong e Shifang, il Quotidiano del Popolo pubblica un editoriale insolitamente aperto verso le posizioni dei manifestanti: si auspica la creazione di un processo decisionale più trasparente e tollerante per l'opinione pubblica
Dopo i fatti di Qidong e Shifang, il Quotidiano del Popolo pubblica un editoriale insolitamente aperto verso le posizioni dei manifestanti: si auspica la creazione di un processo decisionale più trasparente e tollerante per l'opinione pubblica
di Valeria Gazzoni
Pechino, 30 luglio 2012 - Il Quotidiano del Popolo si avvicina alle posizioni dei manifestanti per l'ambiente. Secondo quanto riportano agenzie stampa, in un editoriale uscito oggi, il giornale ufficiale del Partito Comunista raccomanda alle autorità locali di mostrarsi più sensibili verso i timori della popolazione in materia di inquinamento.
Questo commento viene pubblicato due giorni dopo le violente proteste che hanno scosso Qidong, città da più di un milione di abitanti, vicino a Nantong, nel Jiangsu, la regione a Nord di Shanghai. Gli abitanti di Qidong sono scesi in strada per protestare contro la costruzione di un canale che avrebbe riversato in mare le acque di scarico di una cartiera, di proprietà della giapponese Oji Paper Group. Gran parte dell'economia locale si basa sulla pesca e, secondo i manifestanti, il settore sarebbe stato messo in grave difficoltà dall'inquinamento provocato dall'impianto di produzione di carta, situato a un centinaio di chilometri dalla città.
Anche a Qidong i manifestanti si sono introdotti nei locali dell'amministrazione territoriale ed hanno "sequestrato" sigarette e alcolici, prove della presunta corruzione dei governatori. Dopo alcune ore le proteste sono sfociate nella violenza: le automobili presenti sulla via sono state ribaltate e danneggiate, mentre le forze dell'ordine si sono scontrate con la folla. Solo l'annuncio della definitiva rinuncia al progetto da parte del sindaco di Nantong ha riportato la calma per le strade della cittadina del Jiangsu.
Le sofisticazioni alimentari e l'inquinamento industriale sono in cima alle preoccupazioni della popolazione cinese che ora sembra sempre più pronta a scendere in strada per manifestare la propria opinione. Molti sono gli esperti che ritengono questa apertura ufficiale dovuta al timore di una rottura dell'ordine sociale in vista del prossimo Congresso del Partito, in occasione del quale si prevede, però, una restrizione delle misure di sicurezza.