Shanghai, 20 luglio 2012 - Debutta oggi sugli scaffali dei negozi cinesi il nuovo iPad, la cui vendita era stata bloccata, nella Cina continentale, da un contenzioso tra Apple e Proview Technology sui diritti sul marchio. Diversamente da quanto era accaduto negli scorsi anni in occasione dei lanci di iPhone e iPad, quando i clienti si erano dovuti accampare all'esterno degli Apple store per tutta la notte nel tentativo di assicurarsi uno degli ambitissimi gadget e quando lo store di Pechino era stato costretto alla chiusura in seguito ai disordini che avvenivano al suo esterno, sfociati anche in un lancio di uova verso le vetrine del negozio, in questa occasione le code sono state molto contenute e, soprattutto, composte.
Il motivo? Apple ha implementato un sistema che prevede una prenotazione via internet, al termine della quale viene rilasciato un documento che permette di accedere agli Apple store, in fasce orarie concordate, per ritirare il proprio acquisto. Ogni mattina, i futuri acquirenti hanno 3 ore di tempo per andare sul sito Apple.com.cn e perfezionare la procedura online. Una procedura che sembra aver avuto successo: i clienti si sono raccolti presso i flagship store di Pechino e Shanghai solo circa 30 minuti prima dell'apertura e non si sono verificati incidenti di sorta. Cupertino non ha voluto rivelare il numero di prenotazioni permesse al giorno e, di conseguenza, i volumi delle vendite sono ancora sconosciuti.
Un altro motivo per cui è stato evitato l'assalto alle vetrine dei negozi di Pudong e Sanlitun è che l'entusiasmo dei fanatici della Mela Morsicata è stato placato dai quattro mesi di ritardo con cui il tablet delle meraviglie si è presentato sul mercato cinese. I più appassionati avrebbero potuto rivolgersi al fiorente mercato grigio, dove prodotti originali Apple, importati illegalmente da Hong Kong, vengono smerciati sulle piazze della Repubblica Popolare.