Hangzhou, 11 luglio 2012 - Le acque del fiume Quxi a Wenzhou, nel Zhejiang, sono state trasformate in un liquido denso e biancastro dalle sostanze provenienti da un impianto chimico. Il tratto cittadino del corso d'acqua, per circa un kilometro di lunghezza, è stato interessato dal fenomeno che ha allarmato la popolazione. Gli esperti sostengono che gli elementi immessi nel fiume non sono tossici ma hanno comunque causato danni all'ambiente. "L'agente inquinante è stato identificato, si tratta di un'emulsione naturale, e l'impianto che lo ha prodotto è stato temporaneamente chiuso per ulteriori indagini" hanno spiegato le autorità. Una paratia provvisoria è stata installata per prevenire la diffusione del liquame inquinato lungo il corso del fiume e le acque già sporcate dalla sostanza lattiginosa sono in corso di bonifica.
La perdita è avvenuta la scorsa domenica in seguito alla rottura di una tubatura nella fabbrica chimica Dashulin Trading Co., quando circa 200 kg di una emulsione naturale si sono riversati nelle acque del Quxi. Secondo l'amministrazione locale, l'azienda non aveva richiesto i permessi necessari al trasporto di tali sostanze chimiche e non le sarà permesso di riaprire prima di aver ottenuto le adeguate certificazioni e solo in seguito al pagamento di un risarcimento.