Taipei, 9 luglio 2012 - Un matrimonio d'estate, quello che unirà, il prossimo mese a Taiwan, per la prima volta con rito buddista, una coppia gay. A giurarsi amore eterno saranno due donne, che si sono date appuntamento nella contea di Taoyuan a nord dell'isola. In uno stato in cui i matrimoni omosessuali non sono ancora riconosciuti, le nozze tra le due donne segnano un secondo passo importante nella legalizzazione delle unioni gay. Infatti, nel 1996 fu celebrato il primo matrimonio tra partner omosessuali a Taiwan, quando a convolare a nozze furono uno scrittore e il suo partner, di origini straniere.
Huang, 30enne assistente sociale presso una organizzazione non governativa, ha dichiarato che il matrimonio non avrebbe solo completato la sua relazione, ma avrebbe anche messo in luce le avversità affrontate da persone di orientamento non-eterosessuale nel suo paese. La donna ha inoltre spiegato che l'idea non le era mai passata per la mente fino all'anno scorso, quando le capitò di vedere un film incentrato sulla relazione tra due donne, spezzata dalla morte di una delle due e sulla negazione dei diritti della compagna. "E' significativo che il nostro matrimonio possa dare speranza ad altri omosessuali ed eterosessuali, oltre ad aiutare le persone a capire come il buddismo considera la sessualità", ha detto Huang. Rispetto alle religioni occidentali, il Buddismo infatti nel complesso è più tollerante nei confronti dell'omosessualità, perché non c'è una regola che vieta la pratica concreta nelle scritture buddhiste, ha spiegato Shih-Chao hwei, professore alla Hsuan Chuang University. Ma se Buddha non ha nulla da obiettare, diverso è per la società civile taiwanese dove i matrimoni omosessuali ancora non ricevono ampio consenso nonostante anni di sforzi da parte degli attivisti per affermarne l'uguaglianza con le unioni tradizionali.