New York, 27 giugno 2012 - China Development Bank è in trattative con Lennar, colosso americano dell'edilizia, per sbloccare due maxi progetti a San Francisco, non ancora partiti per mancanza di fondi, con un finanziamento da 1,7 miliardi di dollari. Se sarà trovato un accordo, l'avvio delle costruzioni che permetteranno di trasformare due ex basi navali in un progetto residenziale segnerà una svolta cruciale nel rapporto economico tra Pechino e Washington: sarà la prima volta che un'azienda americana avrà chiesto aiuto alla Cina per realizzare un progetto immobiliare che altrimenti resterebbe in stallo.
Il piano architettonico, che coinvolge le aree di Treasure Island e Hunters Point Shipyard, prevede la nascita di circa 20.000 nuove abitazioni, un'arena sportiva, negozi e uffici. La città ha già speso milioni di dollari nel progetto, che costerà in totale 10,5 miliardi di dollari. La banca cinese, secondo il quotidiano americano, sta discutendo con Lennar sull'ipotesi di fare partecipare ai lavori, anche solo come consulente, la controllata statale China Railway Construction. Negli ultimi anni i finanziamenti forniti dalla China Development Bank e dalla Export-Import Bank of China sono stati essenziali per dare il via a diversi progetti architettonici in tutto il mondo, soprattutto in Paesi in via di sviluppo in Africa, Asia e Sud America: dalla costruzione di ponti ad aeroporti, passando per strade e ferrovie. Ma è la prima volta, però, che una banca cinese è in trattative con una società immobiliare americana per un accordo di queste dimensioni. E questo, secondo gli esperti, aprirà la strada a molte partnership negli Stati Uniti. La banca cinese, secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano americano, sta infatti utilizzando il progetto di San Francisco come test per capire come funziona il mercato immobiliare americano.