Ferrari Racing Days a Shanghai:
tra parate e corse
si festeggia
il ventennale
della Rossa in Cina

 

Shanghai, 18 giugno 2012 - Oltre 30.000 spettatori, in un tripudio di bandiere e magliette rosso fiammante, hanno assistito ai Ferrari Racing Days: l'evento annuale organizzato da Ferrari Greater China si è svolto quest'anno sul circuito di Shanghai, dove si è svolto anche il terzo round del Ferrari Challenge per Asia Pacific. Un weekend di corse ed eventi nel segno della passione per le Rosse di Maranello che si sono presentate in grande stile, anche per segnare il 20mo anniversario della presenza della Ferrari in Cina. E, per l'occasione, oltre ai modelli più famosi realizzati dalla casa del cavallino rampante, in esposizione per la prima volta anche l'edizione speciale della 458 Italia, realizzata appunto per celebrare l'importante anniversario. Prodotta in 20 esemplari, la nuova ed esclusivissima creazione dei tecnici modenesi avrà un colore nuovo, il ''rosso Marco Polo'' e porterà sul cofano un dragone insieme al cavallino rampante.

Tra le super-car di Maranello presenti a Shanghai anche la nuova F12 berlinetta, la più potente vettura Ferrari di sempre; la California 30, con 30 chili in meno e 30 cavalli in più; le edizioni limitate della Enzo; la 599 Alonso Edition; la SA Aperta e alcuni gioielli del passato come la mitica 1984 Testarossa. Tra le centinaia di fans invitati nel paddock, si sono visti anche Lapo Elkann e l'attore Sergio Assisi, oltre a Miss Universe China ed attori cinesi. Oltre 150 proprietari di Ferrari hanno partecipato alla gran parata sul circuito di Shanghai con la loro vettura.

 ''Ferrari è una leggenda che vogliamo condividere con tutti i ferraristi del mondo - ha detto Edwin Fenech, presidente e Ceo di Ferrari Greater China - e quello dei Ferrari Racing Days è uno spettacolo destinato a tutti, che testimonia il nostro essere e la nostra anima sportiva, ciò che rende unica nel mondo la nostra azienda''. Fenech ha anche presentato il progetto ''Un milione di alberi'' che l'azienda di Maranello ha avviato con l'adozione di un'area di 67 ettari nella Mongolia interna, dove sono stati piantati quasi 70.000 alberi: un polmone verde che, oltre a bloccare la desertificazione, va a controbilanciare le emissioni di CO2 di tutte le Ferrari vendute in Cina nel 2012 così come l'inquinamento derivante dal trasporto delle auto dall'Italia alla loro nuova residenza.