Roma, 17 maggio 2012 - Una delegazione dell'Assemblea popolare nazionale della regione autonoma del Tibet, guidata dal presidente Qiangba Puncog, ha incontrato ieri, 16 maggio, una rappresentanza del Senato italiano a Roma. In questa sede, Qiangba ha sottolineato l'importanza degli investimenti previsti dal governo per sostenere lo sviluppo economico della zona, che per i prossimi anniammontano a 330 miliardi di yuan (più di 40 miliardi di euro). Anche l'Italia ha dato il suo contributo. A partire dal 1981 il nostro governo ha fornito fondi per la costruzione di una stazione di energia geotermica: in funzione da più di trent'anni si è rivelata strategica per l'economia dell'area tibetana.
Lamberto Dini, presidente della Commissione affari esteri del Senato italiano, ha ricordato come nel lontano 1985, l'epoca della sua prima visita in Cina, le biciclette affollavano le strade della capitale. Il fatto che ora siano le automobili ad invadere i viali di Pechino è un segno dei grandi cambiamenti che hanno segnato il paese dagli anni Ottanta ad oggi, ha sottolineato. Dini ha espresso poi il rispetto che l'Italia porta nei confronti dello sviluppo economico che la Cina è riuscita ad ottenere, ed ha lodato l'attenzione con cui il governo cinese si impegna a bilanciare gli investimenti nelle zone costiere con un supporto finanziario dedicato alle regioni meno sviluppate.
Giuseppe Menardi, presidente dell'Associazione amici della Cina del Parlamento italiano, ha ricordato la bellezza dei paesaggi che lo hanno accompagnato durante il suo viaggio in treno da Xining, nel Qinghai, a Lhasa, capitale della regione del Tibet. "La storia, la cultura, la religione e la natura del Tibet hanno un richiamo unico nei confronti degli Occidentali" ha concluso.