Bologna, 10 maggio 2012 - E' l'Italia il Paese ospitante del primo Dialogue on Human Health between Traditional Chinese Medicine Culture and Western Medicine Culture. Il "dialogo" fra Cina ed Europa sulla possibile integrazione delle rispettive "culture mediche" si è aperto questa mattina all'Università di Bologna e si chiuderà domani, con la firma della "Dichiarazione di Bologna" da parte di Romano Prodi,presidente della Foundation for World Wide Cooperation, già presidente della Commissione Europea e del Consiglio Italiano, e di Xu Jialu, già Presidente dello Standing Committee of the National People's Congress della Repubblica Popolare Cinese.
Obiettivo del dialogo sulla salute Italia-Cina, è la costituzione di un tavolo permanente, che si darà appuntamento annualmente nei diversi Paesi del mondo, per la costruzione sinergica di un nuovo modello di salute e cura delle malattie in grado di far cooperare la sapienza medica della tradizione cinese con la scienza medica occidentale. L'evento è promosso e organizzato dalla Foundation for World Wide Cooperation, dal Bonn Project, dalla China Academy of Chinese Medical Sciences e dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna. La parte scientifica si articola in letture magistrali e tavole rotonde fra i maggiori esperti mondiali di medicina cinese e occidentale, con la finalità di esplorare concrete opportunità di rendere complementari i due "mondi". Negli incontri verranno affrontati diversi aspetti della salute umana, con particolare attenzione alle malattie più diffuse quali i disturbi cardiovascolari e le malattie croniche degenerative.