Prove di disgelo tra Cina e Vaticano? Il vice ministro Zhou Dacheng visiterà S.Pietro
Nel quadro di altri impegni di natura istituzionale, il vice ministro cinese alla giustizia Zhou Dacheng visiterà il Vaticano nella giornata di venerdì 27 aprile. Si tratta di un evento inusuale dati i gelidi rapporti tra Repubblica Popolare e Santa Sede, compromessi dagli anni Cinquanta. L'interesse dimostrato da Pechino potrebbe essere il segno di un prossimo cambiamento?
Nel quadro di altri impegni di natura istituzionale, il vice ministro cinese alla giustizia Zhou Dacheng visiterà il Vaticano nella giornata di venerdì 27 aprile. Si tratta di un evento inusuale dati i gelidi rapporti tra Repubblica Popolare e Santa Sede, compromessi dagli anni Cinquanta. L'interesse dimostrato da Pechino potrebbe essere il segno di un prossimo cambiamento?
Roma, 26 aprile 2012 - Un esponente del governo cinese in Vaticano. Succederà venerdì mattina, alle 10, quando il vice ministro della Giustizia di Pechino, Zhao Dacheng, varcherà le Mura Leonine per una visita ai Musei Vaticani. Un gesto di reciproca conoscenza, oltre che di apprezzamento per la cultura italiana, interessante anche dal punto di vista dei rapporti tra lo Stato vaticano e la Repubblica Popolare Cinese, tenuto conto anche della difficile situazione che la Chiesa Cattolica vive in Cina.
L'appuntamento, spiegano fonti diplomatiche, rientra in una serie di contatti che il rappresentante dell'esecutivo cinese ha in atto con il ministero della Giustizia italiano, guidato da Paola Severino. C'e' infatti un dialogo aperto legato all'interesse, da parte cinese, a conoscere il funzionamento del sistema forense, notarile e giurisdizionale italiano e ad approfondire come è strutturato il nostro codice. In quest'ambito si colloca la visita in Italia del vice ministro, che andrà anche a Firenze e Venezia. A Roma, a latere degli impegni istituzionali, vedrà alcuni importanti monumenti, dal Colosseo all'Altare della Patria. E venerdì mattina, la Sistina e i Musei Vaticani.
Non è la prima volta in assoluto che un rappresentante di una delegazione cinese visita il Vaticano, ma il fatto è di per sé insolito, soprattutto perchè coinvolge un funzionario di alto livello. Pechino e la Santa Sede non hanno relazioni diplomatiche ufficiali dal 1951, quando il Nunzio Apostolico fu espulso dalla Cina continentale, e si trasferì a Taiwan. Inoltre, in Cina la Chiesa cattolica vive una situazione difficile per la spaccatura tra la Chiesa Patriottica, riconosciuta dal governo di Pechino, e quella "clandestina", fedele a Roma, i cui membri sono stati sottoposti a controlli e arresti. Anche negli ultimi anni non sono mancati momenti di tensione per le nomine di alcuni vescovi, da parte della Chiesa Patriottica, decise senza il via libera del Papa Benedetto XVI ha più volte lanciato appelli per la libertà religiosa dei cattolici cinesi. Proprio in questi giorni, tra l'altro, è riunita in Vaticano la Commissione che il Papa ha istituito nel 2007 per studiare le questioni di maggiore rilevanza sulla Chiesa in Cina.