Shanghai, 16 aprile 2012 - Riaprirà sabato l'ex padiglione italiano all'Expo di Shanghai, donato al governo cinese che vi ha realizzato un centro dedicato alla cultura italiana. Lo Shanghai Italy Center si sviluppa su 6.000 metri quadri di superficie ed passato nelle mani dello Shanghai Expo Group, che lo gestirà in autonomia come per gli altri padiglioni rimasti dall'Expo del 2010 (quello dell'Arabia Saudita, della Francia, della Spagna e della Russia oltre a quello cinese).
Nelle intenzioni della proprietà e delle autorità italiane sul posto, questo luogo sarà una piattaforma di scambio e contatti economici e culturali fra i due paesi, ospitando eccellenze italiane dell'arte, della cucina e di altri settori.
Ad accogliere i visitatori ci sarà una mostra Ferrari, ospitata in un'area di 900 metri quadri, la prima permanente fuori da Maranello. L'esposizione, che durerà tre anni, conterrà alcune collezioni del museo Ferrari e si articolerà su cinque aree tematiche, ''Ferrari in Cina'', ''Green Technology'', ''Prodotto'', ''Design'' e ''Corse''. Oltre a modelli attuali e storici i visitatori potranno scoprire il mondo Ferrari attraverso suggestive immagini, video e installazioni realizzate esclusivamente per questo evento.
La struttura del padiglione, parzialmente ampliata, è rimasta quella originaria, mentre l'allestimento interno è stato curato dalla Triennale di Milano. Al primo e secondo piano saranno esposti esemplari di artigianato, gioielli, arte culinaria e tra le attrazioni di maggior fascino i visitatori troveranno una replica del David di Michelangelo e la riproduzione di un disegno di Leonardo. E' in progetto anche la realizzazione di un ristorante all'ultimo piano della struttura, ridisegnata in funzione del padiglione italiano.
Anche il vicino ex padiglione che ha ospitato il Lussemburgo durante l'Expo del 2010 è diventato di pertinenza del centro di cultura italiana ed ospiterà un distaccamento dell'Istituto Marangoni, il primo centro del genere in tutta la Cina.
Lo Shanghai Italy Center sarà aperto tutti i giorni eccetto il lunedì e per accedervi i visitatori pagheranno un biglietto di 60 yuan, circa 8 euro.