Cooperare per crescere. La Bocconi fa dialogare Cina e Italia per produrre innovazione
Dal confronto tra imprenditori italiani e cinesi, l'Associazione di ex-bocconiani di Pechino intende individuare nuove intese per uno sviluppo reciproco nello spirito della collaborazione. L'Associazione segue le orme del bocconiano più importante del momento, il premier Mario Monti.
Dal confronto tra imprenditori italiani e cinesi, l'Associazione di ex-bocconiani di Pechino intende individuare nuove intese per uno sviluppo reciproco nello spirito della collaborazione. L'Associazione segue le orme del bocconiano più importante del momento, il premier Mario Monti.
di Valeria Gazzoni
Pechino, 16 aprile 2012 - Si è svolto oggi presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino un evento, organizzato dalla sezione di Pechino dell'Associazione ex-alunni dell'Università Bocconi di Milano, a sfondo accademico-imprenditoriale di riflessione e confronto sul tema delle opportunità e sfide legate al tema dell'innovazione tecnologica in Cina.
Vi hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente dell'associazione ex Alunni Bocconi di Pechino, Carlo Ferrara, il General Manager della società cinese BYD, leader nel settore delle batterie per congegni elettronici, Zhao Tong, il Ceo del gruppo italiano Faam, all'avanguardia nello sviluppo delle tecnologie al litio, Federico Vitali.
L'evento ha ottenuto il sostegno dell'Ambasciata d'Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, presente con l'Ambasciatore Attilio Massimo Iannucci. Partendo dall'analisi di realtà imprenditoriali di successo italiane e cinesi, l'evento ha permesso un fattivo dialogo-confronto tra i principali attori italiani attivi in Cina e i loro competitor e controparti cinesi nel settore dell'innovazione tecnologica, con l'obiettivo di identificare le possibili ulteriori sinergie realizzabili tra due tra le più importanti realtà tecnologiche mondiali, quella italiana, forte di una lunga tradizione che affonda le radici nel secolo scorso e che ha accompagnato il boom economico dell'Italia degli ultimi cinquant'anni, e quella cinese, che sta vivendo negli ultimi anni un momento di clamorosa espansione, favorito anche da fenomeni di cooperazione internazionale.
"L'iniziativa dell'Associazione ex-Alunni della Bocconi - ha dichiarato alla stampa l'Ambasciatore Iannucci - testimonia l'importanza che l'ateneo milanese, uno dei più prestigiosi d'Europa e che da sempre forma i manager delle realtà imprenditoriali protagoniste di innumerevoli successi a livello italiano, europeo e internazionale, annette al confronto e al dialogo anche sul terreno tecnologico con la Cina, che ha registrato negli ultimi anni un impressionante sviluppo anche in questo settore. Mi auguro che da questa iniziativa possano fiorire ulteriori forme di collaborazione in campo industriale, capaci di valorizzare i centri italo-cinesi di innovazione tecnologica inaugurati nel 2011 a Pechino, Shanghai e Changsha. L'iniziativa si inserisce nel solco tracciato recentemente in Cina dal Presidente del Consiglio Mario Monti - che peraltro da anni contribuisce a dare lustro all'ateneo milanese - per un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali tra l'Italia e la Cina".