Hong Kong, 13 aprile 2012 - "Poker" cinese per l'Accademia della cucina italiana che, dopo Pechino, Guangdong e Shanghai, ha inaugurato una delegazione anche a Hong Kong. La nuova sede è stata inaugurata alla presenza del presidente dell'Accademia, Giovanni Ballarini, del vicepresidente, Benito Fiore, e del console italiano, Alessandra Schiavo, che ha promosso e coordinato le diverse tappe dell'iniziativa. Con la delegazione di Hong Kong, il numero delle sedi estere dell'Accademia sale così a 78, che si aggiungono alle 212 attive in Italia.
Nata nel 1953, l'Accademia della cucina italiana ha intensificato negli ultimi anni la sua presenza all'estero, in linea con il suo obiettivo di promuovere le tradizioni della cucina italiana nel mondo. Lo scorso 24 marzo l'istituto ha inaugurato una sede a Pechino, la prima in assoluto in Cina, mentre il 27 marzo e' stata stabilita una delegazione a Shanghai. A Hong Kong, 7 milioni di abitanti e circa 11mila ristoranti, gli esercizi autenticamente italiani, cioè gestiti da uno chef o da un proprietario italiano, sono oltre 70, tutti mediamente di livello buono o eccellente, mentre, secondo i dati del consolato italiano, sono almeno 150 quelli definiti "italiani" senza meritare questo appellativo.
L'apertura di una "filiale" dell'Accademia a Hong Kong, spiegano dalla sede diplomatica, "può contribuire a preservare e promuovere ulteriormente l'immenso ed unico patrimonio enogastronomico del nostro Paese", in un panorama "tanto promettente quanto competitivo" dal punto vista enogastronomico.