La medicina di Monti piace ai cinesi L’invito di Hu Jintao: “Investiremo in Italia”
Fuori programma a Seoul tra il professore e il presidente del Dragone, che esprime compiacimento per la manovra salva Italia e si impegna a spingere imprenditori e autorità pubbliche del Dragone a credere nell'economia dello Stivale
Fuori programma a Seoul tra il professore e il presidente del Dragone, che esprime compiacimento per la manovra salva Italia e si impegna a spingere imprenditori e autorità pubbliche del Dragone a credere nell'economia dello Stivale
Seoul, 27 marzo 2012 – La medicina che il professor Mario Monti ha prescritto all'Italia piace alla Cina. E il suo presidente, Hu Jintao, si impegna perciò a incoraggiare investimenti pubblici e privati del Dragone nello Stivale. Italia "raccomandata" al mondo dell'imprenditoria cinese: è questo il risultato di un incontro bilaterale tra i numeri uno di Roma e Pechino avvenuto a margine del summit sulla sicurezza nucleare di Seoul. Un fuori programma che si è rilevato un succulento antipasto del menù di appuntamenti che attendono Monti nella tappa cinese del suo tour in Oriente.
Pechino stende un tappeto rosso al professore, atteso venerdì 30 e impegnato sabato in un colloquio con il premier di Wen Jiabao. Grande attesa anche per il vertice del primo aprile con il braccio destro di Wen, il vicepremier Li Keqiang, destinato a succedergli e dunque uno dei futuri interlocutori principali della politica estera italiana. Monti parte per il Giappone incassando l'appoggio di Hu, che secondo la delegazione tricolore ha espresso “grande apprezzamento” per le misure prese dall'Italia e compiacimento per l'aumento costante degli scambi commerciali tra i due paesi. Le dichiarazioni di Hu aprono scenari strategici per l'Italia: il presidente ha infatti affermato che solleciterà gli investimenti non solo nel mondo dell'imprenditoria ma anche tra le autorità del Dragone. Leggi anche fondi sovrani. Quegli stessi che la Ue caldeggiava a sbarcare nell'eurozona stretta dalla crisi del debito.