Il golpe fantasma, ridda di voci sul web dopo il siluramento del neomaoista Bo Xilai
Le notizie si rincorrono su Internet, ma nessuna per ora si è rivelata fondata. Il Global Times: "Fino al congresso del partito, in ottobre, dovremo ascoltare pettegolezzi di tutti i tipi"
Le notizie si rincorrono su Internet, ma nessuna per ora si è rivelata fondata. Il Global Times: "Fino al congresso del partito, in ottobre, dovremo ascoltare pettegolezzi di tutti i tipi"
Pechino, 21 marzo 2012 - A sette giorni dalla caduta di Bo Xilai, ex leader emergente del Partito Comunista Cinese (Pcc) a Chongqing, neomaoista, voci allarmistiche sulla lotta interna al gruppo dirigente continuano a correre - senza che alcuna di essa abbia trovato conferma - sui blog cinesi. ''Fino al 18esimo congresso del Partito (previsto per il prossimo ottobre) la Cina potrebbe conoscere il piu' massiccio flusso di voci degli ultimi anni'', ha scritto sul suo blog Hu Xijin, direttore del quotidiano Global Times controllato, come tutti gli organi d'informazione cinesi, dal Partito.
Il ''rumor'' piu' allarmante ha origine da un articolo dell'Epoch Times, il giornale pubblicato negli Usa dalla setta religiosa del Falun Gong, bandita in Cina. Il giornale ha parlato addirittura di un fallito colpo di Stato, che sarebbe stato tentato da militari - o poliziotti - agli ordini di un membro del potente Comitato permanente dell'ufficio politico (Cpup), che si e' fortemente esposto nell'appoggio a Bo Xilai. Alcune delle foto - tutt'altro che chiare - pubblicate dal giornale sono risultate risalire al 2009, quando il 60esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare e' stato celebrato con una sfilata militare. Un falsoi insomma. E a Pechino nulla di anormale viene segnalato da giornalisti stranieri e residenti.