Nello Shaanxi fa talmente freddo che le spettacolari cascate di Hukou si sono ghiacciate offrendo uno spettacolo straordinario
Washinghton. 26 febbraio 2012 - Caro Obama ti scrivo...dalla Cina. E' quello che apparentemente è capitato in queste ore: centinaia e centinaia di commenti, tutti in cinese, hanno inondato l'account su Google+ del presidente Usa, Barack Obama: un risultato, scrive il sito della Bbc, di una falla nella censura della Cina sui social network. C'e' di tutto: commenti, richiesta di chiarimenti, battute di spirito, sarcasmo, appelli per la liberta' di dissidenti, come l'attivista per i diritti civili Chen Guancheng, agli arresti domiciliari.
La messe di commenti, scrive il sito Bbc, ha invaso tutte le pagine per argomento. Gli analisti ritengono, dallo stile del linguaggio e dalla semplificazione grammaticale, che si tratti di commenti provenienti dalla Cina, quasi una protesta o una richiesta di attenzione, in stile "Occupy", "indignati". Quando fu lanciato lo scorso anno, Google+, lo sbarramento internet noto come Great Firewall (Grande Muraglia antincendio) ne ha bloccato l'accesso nella Repubblica popolare. Ma dallo scorso 20 febbraio, dice ancora Bbc, in molte parti della Cina si è riusciti ad accedere al sito. Ed e' scattata una campagna, quasi una protesta, che ha preso di mira il profilo di Obama sul social network. Se la Cina dovesse mai rinunciare alla censura su internet, dice un commentatore su blog, forse gli Stati Uniti dovrebbero dotarsi di un Great Firewall suo.