Shanghai, il mistero delle “uova di gomma” Una volta bollite rimbalzano come palline
Le autorità di Shanghai hanno aperto un'inchiesta per fare chiarezza dopo che il prodotto ha fatto la sua comparsa sulle bancarelle e nei supermercati delle città cinesi nelle scorse settimane. Provocherebbe sterilità maschile
Le autorità di Shanghai hanno aperto un'inchiesta per fare chiarezza dopo che il prodotto ha fatto la sua comparsa sulle bancarelle e nei supermercati delle città cinesi nelle scorse settimane. Provocherebbe sterilità maschile
di Luca Zorloni (左 露珂)
Shanghai, 10 febbraio 2012 – A cuocere troppo la bistecca si ottiene una “suola di scarpa”, la pasta invece diventa “collosa”. Ma a Shanghai succede che uova bollite a puntino si trasformino in palline da ping pong. Il tuorlo si indurisce a tal punto da assumere una consistenza gommosa e l’uovo, lanciato contro un muro, rimbalza indietro. Se lo respingete con una padella, avrete brevettato una versione casalinga dello squash. Il problema però è cosa abbia modificato delle semplici uova in delle sfere di simil-gomma.
Le autorità di Shanghai hanno aperto un fascicolo per fare chiarezza sulle origini delle uova di gomma, che hanno fatto la loro comparsa sulle bancarelle e nei supermercati delle città cinesi nelle scorse settimane. Anche perché mangiarle a quano pare può provocare sterilità maschile. Piovono denunce da nord a sud del paese. A Leizhou, nella provincia meridionale del Guangdong, 48 scatole sospette sono state confiscate dalle istituzioni locali dopo la denuncia di alcuni ristoratori della città, che le avevano acquistati dai produttori del distretto settentrionale dell’Hebei.
Sulle uova che rimbalzano sono stati disposti esami chimici. Gli esperti dello Shanghai Food Research Institute hanno avanzato delle ipotesi sull’agente della “gommosità”. Secondo Ma Zhiying, intervistato dal quotidiano locale Shanghai Daily, le uova potrebbero essere state conservate a temperature inferiori a meno dieci gradi Celsius per più di trenta ore, indurendosi fino a un punto di non ritorno. Sotto la lente degli studiosi c’è anche il mangime dei polli. Conterebbe un alto tasso di gossipolo, un aldeide ad azione tossica contenuto nei semi di cotone e nocivo per il sistema riproduttivo maschile, ma con un alto tasso proteico e perciò adoperato dagli allevatori per ingrassare più velocemente i polli. Non è il primo caso di uova contraffatte in Cina: qualche anno fa le indagini avevano mascherato un giro di alimenti contenenti acido alginico, cloruro di calcio e calcio carbonato.