Blitz della polizia nel “villaggio delle Bmw” Arrestati 40 usurai e recuperati 200 milioni di yuan
Il paese di contadini, Shiji, straripava della macchine sportive degli strozzini che, sfruttando la reticenza delle banche a concedere mutui, prestavano denaro ai villaggi vicini. A luglio il capo di Shiji fu arrestatato e furono recuperati 69 milioni di yuan.
Il paese di contadini, Shiji, straripava della macchine sportive degli strozzini che, sfruttando la reticenza delle banche a concedere mutui, prestavano denaro ai villaggi vicini. A luglio il capo di Shiji fu arrestatato e furono recuperati 69 milioni di yuan.
di Luca Zorloni (左 露珂)
Shanghai, 13 gennaio 2012 – Percorrevano le viuzze strette tra le case dei contadini sulle loro lussuose macchine sportive, tanto che avevano guadagnato al loro paesino di braccianti il titolo di “villaggio delle Bmw”: erano i ras dello strozzinaggio, ma dopo mesi di attività sono finiti nella rete della polizia. Quaranta di loro sono stati arrestati per l'attività di usurai e gli agenti hanno recuperato oltre 200 milioni di yuan (pari a 20 milioni di euro), frutto dei prestiti altissimi che applicavano a chi finiva nella loro tagliola.
Lo Shanghai Daily riferisce dell'operazione a Shiji, villaggio della provincia orientale di Jiangsu. Dalla scorsa estate nel paese, abitato principalmente da contadini impiegati nelle campagne circostanti, era esploso un traffico stradale di auto sportive e di grossa cilindrata, tra cui numerosissime Bmw che aveva segnato la fama di Shiji. Gli usurai prestavano denaro agli abitanti dei villaggi vicini e avevano costruito la loro fortuna sulla diffidenza con cui le banche concedevano mutui a risparmiatori con scarse garanzie e fonti di reddito minime. In poco tempo a Shiji la carriera dello strozzino era diventata la più ambita e nel paese si era creata una piramide sociale del prestito: al vertice i più ricchi, che foraggiavano i pesci più piccoli dei denari da distribuire e incassavano lauti interessi.
A luglio il castello aveva iniziato a scricchiolare dopo l'arresto del capo villaggio, Shi Guobao, accusato di aver prestato denaro con maxi-interessi al 45%. La polizia in quell'occasione rastrellò 69 milioni di yuan. La giustizia allora aveva acceso un faro su Shiji e le indagini sono proseguite, scoperchiando il vaso dell'usura. Oggi in carcere sono finite 43 persone perché sospettate di far parte del giro di strozzini.