Sei giovani panda tornano in libertà Esperimento in Cina per salvarli
Gli animali saranno ospitati in aree recintate sempre più ampi e selvagge per abituarli alla vita selvatica. I veterinari li monitoreranno attraverso un sistema di telecamere. Finora esperimenti simili sono sempre falliti
Gli animali saranno ospitati in aree recintate sempre più ampi e selvagge per abituarli alla vita selvatica. I veterinari li monitoreranno attraverso un sistema di telecamere. Finora esperimenti simili sono sempre falliti
Dujiangyan, 11 gennaio 2012 - Richiamo della foresta per sei giovani panda. Oggi la Cina ha rilasciato un gruppo di esemplari allevati in cattività in una area recintata dove dovranno progressivamente abituarsi alla vita selvatica. Xing Rong, Xing Ya, Gong Zai, Ying Ying, Zhi Zhi e Qi Qi, che hanno dai 2 ai 4 anni, sono stati selezionati con cura per far parte di un programma di ricerca che mira a far ritrovare loro la libertà. Dopo i primi due mesi nel nuovo recinto, dove i contatti con gli uomini saranno sempre più rarefatti, i sei panda saranno trasferiti in un ambiente ancora più vasto e più selvatico, ma pur sempre protetto, per continuare la rieducazione. Dovranno imparare a cibarsi del bambù che trovano nei boschi, a difendersi dagli altri animali e a non ricevere più le cure degli uomini.
Un sistema di telecamere consentirà ai veterinari di sorvegliare a distanza i sei mammiferi e capire se riescono a sopravvivere autonomamente, condizione necessaria al loro trasferimento finale in un habitat naturale. Precedenti tentativi di rilasciare in libertà esemplari di panda sono falliti, in particolare nel 2006 quando un animale nato in cattività e poi trasferito in un ambiente selvatico è morto, apparentemente ucciso dai suoi pari. Al momento non restano più di 1.600 panda in libertà nel mondo e circa 300 in cattività, principalmente nel Sichuan, provincia sud occidentale della Cina.