Una sexy Catwoman aiuta i senzatetto di Pechino: ed è subito fenomeno web
Beijing Bauhinia è il nome della misteriosa utente di un sito di microblogging cinese, Sina Weibo, dove pubblica le foto delle sue missioni a sostegno di poveri e clochard. Abbigliamento sensuale e mascherina hanno fatto di lei un caso in rete
Beijing Bauhinia è il nome della misteriosa utente di un sito di microblogging cinese, Sina Weibo, dove pubblica le foto delle sue missioni a sostegno di poveri e clochard. Abbigliamento sensuale e mascherina hanno fatto di lei un caso in rete
Di Luca Zorloni (左 露坷)
Pechino, 28 dicembre 2011 – Prendete un po' di Catwoman, aggiungete un pizzico di Robin Hood, infine un tocco del Tulipano Nero e avrete Beijing Bauhinia, la nuova eroina cinese che, a differenza dei suoi più illustri colleghi di carta o celluloide, opera in carne e ossa per le strade di Pechino soccorrendo i senzatetto. Abbigliata con una tuta aderente come l'arcinota nemica-amica di Batman, dà ai poveri (ma senza rubare ai ricchi) e come l'eroina dell'anime ambientato durante la Rivoluzione Francese, firma sul web le sue imprese con il nome di un fiore, il Bauhinia per l’appunto, diffuso a Hong Kong e già adoperato come pseudonimo da una donna della città della Cina del Sud che a maggio si impegnò a portarebeneficio ai meno fortunati.
Come un gatto, si intrufola di giorno o di notte là dove c'è più bisogno, si presenta con un carico di coperte, cibo, vestiti puliti e medicine con cui foraggiare i senzatetto e i poveri, documenta ogni missione con la macchina fotografica e pubblica poi le immagini sul internet. E il web impazzisce. Giovedì scorso la sexy eroina ha aperto un account sul portale di microblogging Sina Weibo, una sorta di Twitter del Paese di Mezzo, dove è scoppiato il fenomeno Bauhinia, e in meno di una settimana il contatore dei fan è esploso raggiungendo quota ventimila seguaci.
A differenza di Catwoman la benefattrice della capitale, che cela la propria identità dietro una maschera blu elettrico degna di un cartone animato, mette in mostra, oltre a una galleria di azioni da supereroe, come la consegna di giacche militari ad anziani clochard nei quartieri di Xiushuijie, Wangfujing e Xidan, anche una serie di istantanee perfette per un calendario, in cui esibisce tutta la sua avvenenza. Molto più sexy della collega di Hong Kong, anche lei in attillato costume nero ma che della pechinese non aveva la giovane età.
Bauhinia è l’esito più eclatante di un movimento di solidarietà nei confronti dei barboni che ha acceso il web cinese quest’inverno, dopo che alcuni senzatetto si erano lamentati di non essere stati accolti dai centri di aiuto perché di passaggio o di temere di essere rispediti alle loro province d’origine. E mentre l’Associazione della Carità di Pechino offre 50mila yuan (circa 5mila euro) di sostegno governativo alle famiglie sotto la soglia di povertà, internet risponde con iniziative in rete.
Tra cui quella più “colorita” è Bauhinia, che ha diviso il web tra i complimenti di chi giudica l’aspetto sexy una leva efficace per accendere un faro sulla questione senzatetto e le critiche degli utenti più diffidenti, quelli che dietro la beneficenza dell’angelo mascherato intravedono una marchiana strategia per farsi pubblicità. Un po' come faceva il direttore del "Daily Bugle", il quotidiano immaginario di Spiderman, con le imprese dell'Uomo Ragno. E a Pechino la realtà pare aver superato la fantasia.