Italia e Cina lanciano una nuova partneriship per la lotta ai cambiamenti climatici
Incontro in Sudafrica tra il ministro dell'Ambiente italiano, Clini, e il ministro Xie Zhenhua, vicepresidente della Commissione nazionale per la Riforma e lo Sviluppo (NDRC) e leader della delegazione cinese. Ecco cosa prevede l'intesa "ecologica"
Incontro in Sudafrica tra il ministro dell'Ambiente italiano, Clini, e il ministro Xie Zhenhua, vicepresidente della Commissione nazionale per la Riforma e lo Sviluppo (NDRC) e leader della delegazione cinese. Ecco cosa prevede l'intesa "ecologica"
Durban (Sudafrica), 8 dicembre 2011- Italia e Cina insieme nella lotta ai cambiamenti climatici. I due paesi hanno rafforzato la cooperazione per il trasferimento, tra l'altro, delle tecnologie low carbon. Questi gli elementi qualificanti emersi dall'incontro ministeriale bilaterale a Durban in occasione della Conferenza mondiale Onu sul clima (Cop17) tra il ministro dell'Ambiente italiano, Corrado Clini, e il ministro Xie Zhenhua, vicepresidente della Commissione nazionale per la Riforma e lo Sviluppo (NDRC) e leader della delegazione cinese.
Il partenariato Italia-Cina quest'anno e' stato rafforzato con il lancio di un programma congiunto sui cambiamenti climatici con una dotazione iniziale di 3,6 mln di euro. Nel colloquio e' emersa poi la volonta' di integrare il programma nel nuovo Centro nazionale cinese per gli studi strategici e la cooperazione internazionale sui cambiamenti climatici, presentato a Durban, dove ci sara' un gruppo di lavoro sino-italiano anche come ''ponte verso una piu' ampia piattaforma di cooperazione tra Europa e Cina''.
In dieci anni, la cooperazione Italia-Cina ha portato a oltre 250 progetti promossi dal ministero dell' Ambiente italiano. In Italia il 25% dell'energia deriva da fonti rinnovabili con il solare che cresce piu' rapidamente. Oltre il 50% delle tecnologie solari adottate in Italia - ha detto Clini - proviene dalla Cina. E sui negoziati a Durban: ''L'Unione europea e' pronta a prendere nuovi impegni con l'estensione del Protocollo di Kyoto oltre il 2012, ma e' necessario costruire una partnership strategica tra Ue, Cina e altri paesi di nuova industrializzazione. La Cina e' il partner strategico per un risultato positivo del negoziato di Durban''.