Hu sfida Obama:”La marina cinese deve prepararsi a combattere”
Il presidente cinese avverte gli Usa che non possono considerarsi i padroni del Pacifico. Sale la tensione e la probabilità di incontri ravvicinati a rischio incidente
Il presidente cinese avverte gli Usa che non possono considerarsi i padroni del Pacifico. Sale la tensione e la probabilità di incontri ravvicinati a rischio incidente
Pechino, 6 dicembre 2011 - La Cina avverte gli Usa che non sono più i padroni del Pacifico. L'aveva fatto altre volte ma mai in toni così decisi. Infatti, con un'inusuale chiarezza, il presidente cinese Hu Jintao ha esortato la marina ad "accelerare con forza la trasformazione e la modernizzazione" per "prepararsi a combattimenti militari in modo da dare un maggior contributo alla salvaguardia della sicurezza nazionale e della pace mondiale".
L'ordine di Hu è venuto al vertice della Commissione militare centrale e giunge in un momento di alta tensione nel Pacifico meridionale. In questa area Pechino ha diverse dispute sulla sovranità con Vietnam, Filippine, Malaysia e Brunei. Le parole del presidente cinese sembrano anche una risposta alla scelta dell'omologo statunitense Barack Obama che si è impegnato a schierare fino a 2.500 soldati nell'Australia settentrionale, oltre ad aver proposto la creazione di una zona di cooperazione economica con nove paesi dell' area senza allargare la proposta alla Cina.