Calcio, mezzapunta made in China
per risollevare il Novara: ecco Chen Tao

Il giovane talento, 26 anni gioca nel Tianjin Teda e nella Nazionale, ed è considerato uno dei più forti giocatori cinesi del momento. La sua squadra è pronta a cederlo. "Ma abbiamo molte richieste dall'Italia..."

Il giovane talento, 26 anni gioca nel Tianjin Teda e nella Nazionale, ed è considerato uno dei più forti giocatori cinesi del momento. La sua squadra è pronta a cederlo. "Ma abbiamo molte richieste dall'Italia..."



 

 

Novara, 24 novembre 2011 - CHE COSA ACCOMUNA un cinese a un novarese? Ovviamente il riso. Solo che i cinesi lo mangiano solitamente in cagnone (bollito) al posto del pane e i novaresi ci fanno la paniscia, una delle rappresentazioni più sublimi dell’arte culinaria povera. Ma presto, in comune, i due gruppi etnici avranno anche il calcio, in quanto al Piola sta per sbarcare Chen Tao, 26 anni, mezzapunta del Tianjin Teda e della nazionale, di cui è considerato un punto di forza, assistito da quasi cinque anni dall’avvocato italiano Oberto Petricca. Il ragazzo è considerato uno dei più forti giocatori cinesi e non da adesso: salì alla ribalta internazionale fin nel 2007 al Torneo di Tolone attirando l’attenzione di vari club europei, soprattutto in Bundesliga.

ORA IL “CINESINO” (come certamente sarà battezzato dai media nostrani... visto che perfino Ruud Gullit veniva chiamato l’olandesino!), è pronto a fare il grande balzo e non nasconde la sue intenzioni. In un’intervista rilasciata proprio ieri al giornale cinese “Soccer news” ha testualmente dichiarato: «Ho espresso ai miei dirigenti il desiderio di andare a giocare in Europa e preferibilmente in Italia, anche se questa mia scelta comporterà delle importanti rinunce economiche rispetto alle possibilità che mi si offrono in Cina. Aspetto con fiducia l’arrivo del mio unico agente, avvocato Oberto Petricca con una lettera del Novara, per parlare con i miei dirigenti, prendere una decisione e possibilmente definire al più presto la mia situazione».

I DIRIGENTI del Tianjin Teda, dal canto loro, non sarebbero del tutto contrari: «Abbiamo varie richieste dall’Italia e dalla Cina per il nostro calciatore Chen Tao; valuteremo la situazione negli incontri che avremo nei prossimi giorni, alla luce dei nostri futuri programmi, dopo la nostra vittoria di sabato nella Coppa di Cina e della conseguente nostra partecipazione alla Champions League asiatica».
L’importante, a questo punto, è che il Novara non ripeta l’errore di Luciano Gaucci, che fu il primo a “importare” nel suo Perugia il primo e finora unico giocatore cinese che si sia mai visto in Italia. Ma lì si trattò di un “pacco” vero e proprio tirato in puro stile napoletan-pechinese. In pratica, gli osservatori italiani visionarono un giocatore molto bravo, già leader nella sua nazionale, Ma Lie Tie, ma la Federazione cinese, con un colpo di mano, approfittando del “divide” linguistico, rifilò al Perugia il suo quasi omonimo Ma Ming Yu, che si rivelò essere un vero e proprio bidone.

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